La torta pasqualina
La torta pasqualina.
Quanto siamo fuori
tempo massimo per se scriviamo della torta pasqualina due settimane dopo
Pasqua? Molto in ritardo per quella del 2021 o molto in anticipo su quella del
2022.
Punti di vista
insomma.
Quello su cui però non siamo fuori tempo sono le bietole. Si trovano ancora sul banco
del mercato e crediamo che la torta pasqualina non si esaurisca con la Pasqua.
Anzi, con le giornate che si allungano e fine
settimana graziati dal sole potrebbe servire un torta salata da mangiare con le
mani durante un pranzo in giardino, o in terrazza (per i fortunati che li
hanno, per gli altri voglio ricordare che si presta anche ad essere consumata
al chiuso).
La torta pasqualina è la torta salata ligure
più conosciuta ed iconica. Una ricetta tradizionale del periodo pasquale,
preparata con ripieno di bietole, uova e
Prescinseua. Se vi state chiedendo cos’è questa cosa dal nome strano,
sappiate che è una cagliata tipica della Liguria, che non si trova fuori
regione. Per chi come noi abita da quella striscia ligure, la si può sostituire
con della ricotta acidulata con lo yogurt.
L’involucro esterno
è composto da impasto senza uova, tirato molto sottile e fatto di diversi
strati.
Abbiamo seguito la
ricetta tradizionale, dove gli ingredienti della farcia non sono mescolati
assieme, ma assemblati uno sopra l’altro. Il sapori si uniranno al primo morso
e non ne rimarrete delusi.
Nel fare la ricetta
abbiamo attinto a piene mani dal libro “Torte Salate” dell’Mtchallenge, per
altri approfondimenti potete trovare qui e qui.
Marta
Cose da sapere
Strumenti. Serve il mattarello, è imprescindibile, la svoglia va tirata
molto fine, dovrà risultare quasi trasparente. Per non rischiare che l’impasto
si buchi durante la stesura è possibile usare la farina Manitoba.
Servizio. Meglio aspettare che freddi prima di mangiarla. Il guscio
che racchiude il ripieno di sarà ammorbidita ed eviterà di sfaldarsi e il
ripieno troppo caldo non farebbe sentire i sapori. E’ uno di quei piatti che è
più buono se “sta un po’ lì”
Varianti. Spesso oltre alle bietole vengono aggiunti i carciofi o
altre erbette. E gli ingredienti possono essere mescolati invece che assemblati,
noi ci siamo rifatte a quella tradizionale le varianti le faremo in seguito.
La torta pasqualina
(ricetta tratta dal libro Torte
Salate)
Ingredienti
Per il
guscio
300 g
fi farina (meglio se manitoba)
50 ml
di olio extravergine di oliva
80 ml
di vino bianco secco
70 ml
di acqua
1
cucchiaio di sale
Per il
ripieno
1 kg
di bietole
1
scalogno
250 g
di ricotta
2
cucchiai di yogurt bianco
50 g
di parmigiano reggiano grattugiato
4 uova
10
rametti di maggiorana fresca
Olio extravergine
di oliva
Sale
In una
terrina setacciate la farina con il sale, unite 30 ml di olio, l’acqua e il
vino. Impastate con il palmo della mano fino ad ottenere un impasto morbido ed
elastico.
Suddividete
la sfoglia in 5 panetti e lasciateli riposare per circa 2 ore a temperatura
ambiente, coperti con un canovaccio.
Lavate
le bietole, eliminate le coste più dure e fatele a striscioline. Scaldate l’olio
in una padella e fateci appassire lo scalogno tritato, unite le bietole. Salate
e lasciate cuocere a fiamma dolce. Una volta cotte lasciate raffreddare.
In una
ciotola unite la ricotta, lo yogurt e il parmigiano. Aggiustate di sale.
Composizione
della torta.
Ungete lo stampo, compresi i bordi superiori, per evitare che la sfoglia si
attacchi e si strappi. Tirate la prima sfoglia, fino ad ottenere un velo sottile
di pasta. Con le mani infarinate trasferitelo nella teglia. La sfoglia dovrà
debordare rispetto allo stampo. Ungete leggermente e disponetevi la seconda
sfoglia.
Versatevi
le bietole, livellate e coprite con il composto di formaggi. Praticate 4 incavi
nella farcia e disponetevi le uova. Avendo cura di salarle ciascuna.
Stendete
la terza e quarta sfoglia, ed adagiatole una per volta sul composto. Ungete
bene l’ultima sfoglia stesa.
Stendete
la quinta ed ultima sfoglia, appoggiate sul bordo dello stampo una cannuccia e
stendetevi sopra la quinta sfoglia. Chiudete il bordo creando un cordoncino
fino al punto in cui si incontra la cannuccia. Soffiate dentro in modo che l’aria
separi gli strati, quando sarà gonfia come un palloncino togliete la cannuccia,
sigillate velocemente e infornate a 180° per 40 minuti. Spennellate con olio
una volta sfornata.
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