Soffione abruzzese
Ho
buttato giù il menù di Pasqua ed ho scritto la lista della spesa.
Ho
finalmente inserito asparagi, bietole e fragole. Ho inserito la primavera.
La
dispensa dei prodotti freschi sta iniziando a cambiare colore e sapore, ho già
iniziato a comprare carciofi in attesa dell’arrivo di quelli dell’orto del
babbo, ho mangiato più volte la bietola spontanea raccolta nel campo e cotta da
mamma. Mi sto facendo viziare dalle giornate lunghe e dalle nuove verdure.
Per il
menù di Pasqua ho optato per un pranzo semplice, niente di troppo elaborato. Le uova ripiene come antipasto, tagliatelle con gli asparagi come primo, agnello con contorno di
carciofi come secondo. Le fragole per concludere.
L’annosa
questione resta sul dolce, perché ci saranno le uova di cioccolato la colomba
(che nemmeno quest’anno sarà autoprodotta) e poi il grande dilemma se fare o no la schiacciata di Pasqua. Se mantenere le tradizioni o provare qualcosa di
nuovo.
La schiacciata di Pasqua è per
noi ricordo, è casa, è celebrazione. Un rito da cui non sappiamo slegarci.
La
cucina regionale italiana però è molto varia, basta uscire di regione e si
trovano altre storie, altre tradizioni altri dolci dai quali farsi ispirare.
Come quello preparato la settimana scorsa, come prova generale in attesa della
Pasqua. Il soffione abruzzese.
Un
dolce tipico pasquale che si prepara con i prodotti della dispensa: farina, olio, zucchero, uova e ricotta. Un guscio friabile, che si prepara senza il burro, ma con l'olio d'oliva. Un ripieno umido e cremoso.
Il soffione abruzzese, come molti dolci
tradizionali, prende vari nomi spostandosi all’interno dell’Abruzzo. Poi
trovarlo sotto il nome di fiandone dolce o addirittura lettera d’amore. Il nome
”soffione” lo deve dalla caratteristica di gonfiarsi durante la cottura, come
un soufflé.
Io vi
lascio la ricetta, su quale dolce preparare poi lascio la scelta.
Marta
Soffione abruzzese
Ricetta
di Laura Ottaviantonio
Ingredienti:
Per il
guscio
280 g
di farina 00
90 g
zucchero semolato
30 ml
di olio extravergine di oliva
2 uova
Per il
ripieno
300 g
ricotta di pecora
100 g
ricotta vaccina
100 g
zucchero semolato
4 uova
Per il
guscio. Impastare farina, zucchero, uova e olio. Prima con un mestolo in legno
e poi con le mani, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Lasciate
riposare per circa 30 minuti.
Per il
ripieno. Mescolate le ricotte con lo zucchero, unite i 4 tuorli separate da gli
albumi, avendo cura di tenerli da parte. Amalgamate fino ad ottenere un
composto omogeno e senza grumi.
In una
ciotola montate gli albumi a neve ben ferma ed uniteli al composto di ricotta
con movimenti da basso verso l’alto cercando di non smontarli.
Stendete
la pasta allo spessore di 3-4 mm e rivestite una tortiera a ciambella con la
carta forno. Disponeteci la pasta, lasciando sbordare.
Riempite
il guscio con il ripieno di ricotta, chiudete i bordi ed infornate a 180° per
50-60 minuti a forno statico.
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