Treccia al cioccolato, quasi una krantz



Il giorno in cui mi sono messa in testa di smettere di uccidere il lievito, avevo una sola granderagione a muovermi: la pizza. La costante nella mia dieta. Sebbene non sia più la ragazzina che mangiava pasta in bianco e formaggio spalmabile dover, ma abbia ampliato i miei orizzonti, niente mi fa battere il cuore come una buona pizza. Capitava da bambina, capita ancora oggi, se vuoi conquistarmi devi portarmi a mangiare una pizza.


La pizza è il punto dal quale sono partita, le brioche è dove sono arrivata.

A giocare con i lievitati ci si prende gusto, e fare una buona pizza, dopo un po' non mi bastava più. Il mio mondo di panificatrice alle prime armi si è ampliato, sono comparsi pani e brioche, il briodoro per Natale. Il tutto senza aver ancora acquistato una impastatrice, che è un po' il mio motivo d'orgoglio. La spilletta sulla giacca che mi piace appuntarmi, per poter dire: "se lo faccio io senza impastatrice, può farlo chiunque". Cosa che in realtà è vera a metà, può farlo chiunque, ma serve volontà e testardaggine.

Ad esempio questa treccia al cioccolato, che nasce dalla torta krantz di Ottolenghi, non è di per se difficile, ma l'impasto risulta morbido al tatto. Unire il burro non è uno scherzo. Lo ammetto lavorarlo con una impastatrice è più semplice che farlo a mano, lo fa lei al poso vostro ma nel caso ne foste sprovvisti, non allarmatevi. Abbiate fiducia nelle vostre capacità, impastate e lasciate che la maglia glutinica si sviluppi e il lievito faccia il suo lavoro. Il risultato è una treccia al cacao soffice per diversi giorni. Una coccola di cui godere a colazione e se avete letto l'ultima nostra newsletter, sapete quanto è importante la colazione per noi.

Marta




Treccia al cioccolato, quasi krantz

Ingredienti:

275 g farina W320

40 g zucchero

1 cucchiaino di lievito di birra secco (circa 2g)

Scorza grattugiata di metà arancia

2 uova

70 ml di acqua

1/4 di cucchiaino di sale

75 g di burro a temperatura ambiente

 

Ripieno

15 g zucchero a velo

10 g cacao in polvere

60 g cioccolato fondente

10 g di burro

 

Per lo sciroppo:

100 g zucchero

60 ml di acqua


In una ciotola mescolate assieme: la farina, lo zucchero, il lievito e la scorza d’arancia grattugiata. In seguito unite le uova, una per volta, e l’acqua. Impastate cercando di dare compattezza all’impasto. Aggiungete il sale, poi il burro fatto a fiocchetti. Unite il burro poco per volta, facendolo fondere nell’impasto.

Continuate ad impastare, cercare di dare forza all’impasto, fin quando non sarà liscio ed uniforme.

Coprite la ciotola con la pellicola e lasciatelo riposare per circa 6 ore.

Prima di riprendere l’impasto preparate il ripieno. Sciogliete il cioccolato a bagno maria, aggiungete il burro e fatelo fondere. Infine unite lo zucchero e il cacao in polvere e amalgamete il tutto.

Stendete l’impasto su un piano infarinato. Cercando di creare un rettangolo, poi dividetelo in 3 strisce (tagliando per il lato lungo). Distribuite il ripieno sulla superficie della prima striscia, poi sovrapponetevi la seconda striscia. Anche su questa distribuite il ripieno e sovrapponetevi l’ultima porzione di impasto. Ricoprite anche questa con il ripieno. Dopo aver impilato e stratificato con alternanza impasto-ripieno. Dividete di nuovo in 3 parti l’impasto e con i tre lembi formate una treccia.

Adagiate su carta forno e inserite la treccia in uno stampo da plumcake.

Lasciate riposare coperta da un canovaccio per una- una ora e mezza, poi infornate in forno caldo a 180° per circa mezzora. Sfornate quando alla prova dello stecchino questo risulterà asciutto.

Poco prima di sfornare preparare lo sciroppo sciogliendo nell’acqua, portandola ad ebolizione.

Sfornate la treccia e cospargetevi lo sciroppo, poi togliete dallo stampo e mangiate.




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