Piadine sfogliate con esubero li.co.li
Piadine sfogliate
con esubero di lievito madre.
La
vita sta riprendendo la sua vecchia forma, entrambe siamo tornate a lavoro e il
tempo in cucina si è ridimensionato. I giorni in cui sfornavamo lievitati in
modo continuativo è terminato.
Alla
ripresa della normalità va ad aggiungersi la nuova stagione. L’estate ed il
caldo che sta arrivando, contro la mia capacità di crederlo possibile, fanno a
pugni con il forno acceso. Per questo motivo le piadine possono rivelarsi un formidabile alleato.
I lievitati sono stati la cosa a cui mi sono più dedicata nei “mesi sospesi” di marzo ed aprile. Come avevo raccontato nell'articolo sulla dispensa, sperimentare ha assunto un valore diverso, nel periodo di chiusura. L’utilizzo del lievito madre è stato l’unica cosa in cucina con cui ho fatto esperimenti, quello a cui ho dedicato più tempo, per necessità ma anche per diletto. Ho fatto il pane e molte sue varianti, questa pizza (e molte altre sue varianti), ho usato l’esubero per preparare le piadine.
Prima
le cose da sapere.
Cos’è l’esubero
di lievito madre?
L’esubero
di lievito madre (sia solido che liquido) è quella parte di lievito che non
viene rinfrescata perché non necessaria.
Ovvero?
Il
lievito madre (nel mio caso liquido) è un composto di farina ed acqua,
acidificato da un complesso di lieviti, capace di avviare la fermentazione
degli impasti. Questo composto deve essere rinfrescato, ovvero addizionato con
ulteriore acqua e farina per permette ai lieviti di restare attivi e
prolificare per poi avviare la fermentazione di un impasto.
Nel
caso del lievito madre liquido questo passaggio prevede l’aggiunta di farina ed
acqua in ugual peso a quello del lievito. Se tutto l’agente lievitante venisse
rinfrescato ogni volta, finiremmo per avere il frigo pieno di lievito. Per
ovviare a questo problema, spesso se ne rinfresca solo una parte e se ne
abbandona un po’: il famoso esubero.
Ed
ora che so cos’è l’esubero cosa ci faccio?
Per non sprecare questo “avanzo” io lo raccolgo in un barattolo in frigo e poi lo utilizzo per fare queste piadine, oppure i taralli.
La ricetta delle piadine sfogliate con esubero di lievito madre non è la ricetta
della piadina romagnola doc e non vuole neppure fingere di esserlo. Sono
piadine che non prevedono l’uso dello strutto ed hanno nel loro impasto il
lievito (anche se non molto attivo). Sono però perfette per essere farcite, qua trovate qualche suggerimento.
Marta
Cose
da sapere.
Tempi. Serve un’ora in tutto per la
preparazione, perché il procedimento prevede una doppia lievitazione. Se siete
di fretta, potete evitare la secondo lievitazione, non otterrete la sfogliatura
ma vengono buone comunque.
Strumenti. Si impasta a mano, non è
necessaria l’impastatrice. Serve invece, oltre ad una ciotola, una spianatoia,
il mattarello e una padella antiaderente di 26 cm di diametro.
Bicarbonato. Io lo uso nel caso in cui l’esubero
sia molto vecchio, per “attivarlo” e perché attenua il sapore acido che
potrebbe avere il composto.
Piadine sfogliate con esubero di licoli
Ingredienti
per 6 piadine
320
g farina 0
100
g esubero di licoli
80
g latte
80
g acqua
15
ml olio evo
Mezzo
cucchiaino di bicarbonato (facoltativo)
5
g sale
Olio
per spennellare
Mescolate
il latte e l’acqua assieme e scioglieteci l’esubero di lievito. Unite l’olio,
una parte di farina ed impastate. Immettete il sale, il bicarbonato e la
restante farina. Impastate, con le mani, fino ad ottenere un composto liscio ed
omogeneo. Coprite con la ciotola e lasciate riposare per mezzora.
Riprendete
l’impasto e dividetelo in 6 panetti. Stendeteli uno per volta con l’aiuto del
mattarello, cercando di ottenere una forma rotonda. Spennellate la superficie
con un po’ di olio, arrotolate i dischi su se stessi e successivamente
avvolgete i rotoli ancora su se stessi, in modo da ottenere una girella.
Lasciate
riposare per 30 minuti coperti con un canovaccio.
Infine stendete ogni girella con il mattarello, come se fosse un panetto di pasta, e cuocete in una padella antiaderente, ben calda.
Ciao questa è una ricetta divenuta ormai "familiare". Si potrebbe provare con farina integrale? Grazie e complimenti
RispondiEliminaNoi abbiamo provato come metà integrale e metà 0 ed il risultato ci è piaciuto molto. Secondo noi puoi provare anche con tutta farina integrale.
EliminaGrazie a te
Marta e Chiara
Uso questa ricetta da qualche mese ormai e ti ringrazio. Però una domanda: se volessi averle più morbide (cioè arrotolabili) anche da sfogliate come potrei fare? Grazie
RispondiEliminaProvate questa sera. Le abbiamo trovate eccezionali. Morbide il giusto per poterle piegare e al tempo stesso con un po' di croccantezza. I miei figli, patiti di piadine, sono impazziti.
RispondiEliminaGrazie infinite e complimenti