Torta Gianduiotto
La newsletter di settembre, spedita martedì, aveva come oggetto un titolo poco criptico: “Ciao Estate Ciao”. Un saluto doveroso ad un’estate bella, piena di meraviglia.
Tre
mesi in cui c’è stato poco mare.
Tre
mesi in cui i miei capelli si sono riempiti di sale solo nei fine settimana,
non c’è stato un nuovo punto di blu in cui mi sono tuffata e il profumo della
protezione solare sulla pelle è stato intermittente.
Tre
mesi in cui ho cercato il fresco, nelle sere d’estate, nell’ombre dei palazzi
fiorentini. Fresco che sono andata a cercare pure in vacanza, volando a nord e
atterrando in Islanda. Terra che riesco a descrivere in modo esatto solo con la
frase: “l’Islanda è come ti aspetti che
sia, però più bella”.
Fresco
che ora inizio a percepire, nelle giornate che si accorciano e che archiviano
la bella stagione. Ed io sono pronta a far spazio all’autunno. Ai colori
aranciati, alle zucche ed alle zuppe.
Basta gelati e
benvenute tisane, che poi lo sappiamo che sono una scusa per mangiare torte.
Benvenuti
dolci strutturati e corposi, benvenuto forno acceso senza paura.
Senza
paura del forno acceso e delle doppie preparazioni bisogna essere se si vuol preparare
questa torta Gianduiotto di Guido
Castagna. Non voglio indorare la pillola e dire che è “supervelocissima”. La torta gianduiotto è
una torta che richiede un po’ di tempo, ma è un dolce di quelli da “porca
figura”. Un dolce ricco,
strutturato e adatto ai festeggiamenti. Una torta per le occasioni speciali da mangiare senza sensi di colpa.
Marta
C’è una torta dentro la torta. La torta gianduia si compone di due preparazioni: la crema gianduiotto e la crème brulée. Si preparano distintamente e poi si assemblano assieme. I due sapori si mescolano poi nell’assaggio, in modo delicato ed equilibrato.
Le consistenze. Questo dolce si compone di tre
consistenze diverse, le due diverse creme e la base biscottata. Per quanto
riguarda la base abbiamo fatto una variazione rispetto all’originale: non
abbiamo ricreato il biscotto al cacao ma abbiamo fatto una base con i biscotti
tritati.
Torta Gianduiotto
di Guido Castagna
Per la base
90
g di biscotti secchi al cacao
30
g di burro
15
g di zucchero
Per la crème
brulée
50
g di tuorli (2 tuorli grandi circa)
45
g di zucchero
250
ml di panna fresca
Per la crema
Gianduiotto
250
g di gianduiotti
10
g di colla di pesce
350
ml di panna fresca montata all'80%
Cacao
amaro, per completare
Per
la base.
Tritate i biscotti, unite lo zucchero ed il burro fuso. Rivestite una tortiera
da 24 cm (a cerniera) con carta forno e adagiatevi sopra il composto di
biscotti. Foderate il fondo della tortiera con i biscotti, pressateli in modo
da ottenere un disco liscio. Coprite e riponete in frigo.
Per
la crème brulée.
Fate intiepidire la panna. Sbattete i tuorli con lo zucchero, fino ad ottenere
un composto spumoso. Unite la panna, a
filo e fate cuocere per qualche minuto a
fuoco basso. Versate il composto in una tortiera da 18 cm, foderata di carta
forno, ed infornate per 30-35 minuti a 160°. Una volta trascorso questo tempo
fate raffreddare e riponete in freezer per mezz’ora.
Per
la crema Gianduiotto.
Preparate la crema pasticcera, seguendo le indicazioni riportate qui. Una volta
pronta, fuori dal fuoco, unite la colla di pesce precedentemente fatta
ammollare in acqua fredda per 10 minuti e strizzata bene. Mescolate
energicamente.
Sciogliete
i gianduiotti a bagno maria, una volta pronti uniteli alla crema pasticcera. In
seguito aggiungete la panna, amalgamando il composto dall’alto verso il basso,
in modo da non smontarlo.
Assemblaggio. Sformate la crème brulée e ponetela al centro della base di biscotti. Versatevi sopra la crema gianduiotto e lasciate solidificare in frigo per un paio di ore.
Una
volta pronta spolverizzate con cacao amaro e servite.
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