15 minuti in cucina: spaghetti all'acqua di pomodoro e pomodori verdi
Mercoledì sera, interno Calugi ore 21.15.
Con coperta sulle gambe e pc appoggiato sopra mi accingevo a
organizzare il post del giorno dopo. Il racconto verteva su una spaghettata di fine estate con pomodori
verdi ed acqua di pomodoro che si legava ai profumi della domenica mattina
tra le vie del mio paese.
Con le note salvate sul telefono davo corpo al
racconto di un nuovo piatto.
Il corpo c'era, la ricetta pure.
Le dosi no.
Come le dosi no?!
Perse.
Ripetevo la giornata di domenica nella testa, mi vedevo pesare pomodori, misurare l'acqua, appuntare tutto sul telefono che: “se lo scrivo su un foglio volante, rischio di perderlo, meglio il telefono", mi dicevo.
Ripetevo la giornata di domenica nella testa, mi vedevo pesare pomodori, misurare l'acqua, appuntare tutto sul telefono che: “se lo scrivo su un foglio volante, rischio di perderlo, meglio il telefono", mi dicevo.
Invece no, perché: o non ho salvato la nota o l'ho cancellata
per sbaglio, visto che sul telefono di mercoledì alle 21.20 non compare niente.
Così decido di abbandonare l’idea di quella spaghettata, averto la sorella
grande, con un telegrafico “niente ricetta domani, ho perso le dosi”. Chiudo il
pc, apro l’ultimo libro di Coe e mi rassegno all’idea di aver mandato in
fanteria un buon piatto.
Giovedì mattina, treno Empoli-Firenze ore 7.50.
Ripenso a quegli spaghetti con i pomodori verdi, lancio un
sondaggio su instagram, sintetizzo la mia vicissitudine e chiedo su quanto sia
opportuno raccontare, anche senza dosi, la ricetta degli spaghetti di fine
estate. Le persone rispondono, con mia sorpresa ed alle 21.29 di giovedì i
favorevoli hanno battuto i contrari, con una percentuale che si attesta al 90%.
Avranno sbagliato a premere per andare avanti nelle stories, mi dico, però nel
dubbio io ve li racconto quegli spaghetti.
Marta
Spaghetti all'acqua di pomodoro e pomodori verdi
Ingredienti per due persone *:
spaghetti di grano duro
pomodori canestrini verdi (circa 6-7)
acqua di pomodoro (una tazzina da caffè circa)**
uno spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva
basilico
Riempite una pentola profonda di acqua e mettetela a bollire.
Unite il sale. Una volta che l’acqua raggiunge il bollore cuocete gli
spaghetti.
A parte lavate e tagliate a pezzi irregolari i pomodori verdi.
In una padella scaldate un filo d’olio con uno spicchio e fate appassire i
pomodori a fuoco dolce per un paio di minuti. Aggiustate di sale.
Scolate la pasta 3-4 minuti prima della fine della cottura e
tuffateli nel sugo di pomodoro. Unite l’acqua di pomodoro, allungata con l’acqua
di cottura, finite di cuocere la pasta mantecandola (QUI tutti i segreti).
Profumate con qualche foglia di basilico e servite.
I pomodori verdi e l’acqua di pomodoro: i pomodori settembrini che non arrivano
a maturazione hanno un sapore acidulo, l’acqua dei pomodori maturi, assieme
alla dolcezza della pasta di grano duro, contrasta l’acidità senza sovrastarla
del tutto.
* Nota: le dosi sono
ad occhio, il perché è scritto sopra ;)
** Nota: per l’acqua di pomodoro, potete usare l’acqua dei
pomodori pelati, oppure tagliate 5-6 pomodori belli maturi e lasciateli
macerare in frigo per un’oretta, trascorso questo tempo filtrate l’acqua dai
pezzi di pomodoro.
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