Polpette di manzo con fave e limone
Prendi
una ricetta e trattala male.
Sì,
avete letto bene.
Sì,
è una semi citazione.
Scegliere
Marco Ferradini come incipit, per iniziare a raccontare una ricetta, può
sembrare poco furbo. Da quando però questa frase mi si è impressa nella mente ,
non sono più riuscita a togliermela dalla testa.
“Prendi
una ricetta e trattala male” è una faccia della medaglia di quello che è andato
in onda domenica scorsa in casa della cucina spontanea. L’altra faccia è il
racconto di come apportare modifiche ad un piatto quando non si hanno tutti gli
ingredienti a disposizione.
Per
mesi ho bramato una ricetta di Ottolenghi: le polpette di manzo con fave e
limone. La foto e la descrizione su come realizzare il piatto attivavano in me
la salivazione ed una fame insaziabile. Ho un radar speciale, che intercetta le
ricette fuori stagione, così per soddisfare il mio appetito, anche stavolta, ho
dovuto attendere tutto l’inverno e buona parte della primavera. Attesa durata fino
alla scorsa questa domenica, quando però di fronte ai fuochi della cucina mi
sono accorta di:
-
non avere il macinato di agnello;
-
aver dimenticato la menta;
-
essere sprovvista di misto spezie baharat.
L’assenza
di tutti questi ingredienti non mi ha fermata, ma mi ha portato a trasformare
la ricetta in questione in qualcos’altro. Le polpette di manzo di oggi non sono
quelle descritte da Ottolenghi, ma sono
delle buone polpette e il bel finale di un qualcosa iniziato con il piede
sbagliato.
Cosa ho cambiato
e come ho risolto le mancanze.
La
carne di agnello oltre al sapore, avrebbe conferito una consistenza diversa
alle polpette. Sarebbero state più tenere, per questo ho aggiunto mezza patata.
Il sapore non potevo ricrearlo, ma la morbidezza sì. Alla freschezza della
menta ho preferito il profumo pungente del timo. Per il baharat mi sono
arrangiata, essendo in mix di spezie ho aggiunto all’impasto di carne una parte
di quelle previste che avevo in casa.
Bramo
ancora le polpette di manzo con fave e limone di Ottolenghi ma sono soddisfatta
di aver trovato un buon compromesso e non aver concluso in fallimento quello
che poteva sembrare l’inizio di una piccola tragedia culinaria.
Marta
Polpette di manzo con fave e limone
Ingredienti
per 20 pezzi:
400g
macinato di manzo
1
patata piccola lessata
½
cipolla bianca media
80
g pangrattato
2
cucchiai di prezzemolo
2
spicchi d’aglio tritati
1
cucchiaino di semi di coriandolo macinati
1/2
cucchiaino di semi di cardamomo
2
cucchiaini di capperi sminuzzati
Sale
Pepe
1
uovo
Per
l’accompagnamento:
600
g di fave da sgranare
4
rametti di timo
1
cipolla di tropea
2
½ cucchiai di succo di limone
500
ml di brodo vegetale
Sale
e pepe
In
una terrina mescolate tutti gli ingredienti per le polpette: il macinato, la
patata, la cipolla, il pan grattato, l’aglio, il prezzemolo, le spezie, i
capperi e l’uovo. Unite tre quarti di un cucchiaino di sale e abbondante pepe
nero. Amalgamate con le mani e con la mistura preparate delle sfere della
dimensione di una pallina da ping pong. In una padella scaldate l’olio,
rosolate le polpette per 5 minuti rivoltandole, in modo che la superficie
diventi dorata. Togliete la padella e pulitela con della carta assorbente.
Scaldate
nuovamente l’olio e fate appassire la cipolla di tropea e il timo a fiamma
media. Unite le fave, il succo di limone e circa 80 ml di brodo, un quarto di
sale e pepe nero. Coprite e lasciate cuocere per 10 minuti.
Rimettete
le polpette in padella assieme alle fave, aggiungete il brodo rimasto e
lasciate cuocere con il coperchio per 20 minuti. Aggiustate di sale e servite.
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