Gaufres salate
In Belgio sono
conosciute come gaufres, negli Stati Uniti prendono il nome di waffles mentre
se volessimo dargli un nome in italiano si chiamerebbero cialde. A
qualcuno ricordano un viaggio a Liegi, c’è chi se le ricorda nelle abbondanti
colazioni all’americana mentre da queste parti il profumo delle gaufres ricorda
i primi sabato pomeriggio di shopping a Firenze. Negli anni 2000, ogni
gelateria del centro offriva questi rettangoli con il caratteristico motivo a
nido d'ape da accompagnare al gelato. Camminando davanti a queste gelaterie era
difficile, per un gruppetto di adolescenti, non cadere in tentazione e uscire 5
minuti dopo con una gaufre calda tra le mani. Sulla bontà di quest’ultime mi
sono poi ricreduta nel tempo, molto meglio prepararle a casa con una ricetta
collaudata e la specifica piastra.
Le preparazioni
belga e statunitense si differenziano per l'utilizzo del lievito: per le
gaufres viene utilizzato il lievito di birra, mentre per i waffles il lievito
chimico per dolci. Le gaufres sono poi a loro volta oggetto di una rivalità tra
due città come Liegi e Bruxelles che ne rivendicano la paternità . Per la ricetta tradizionale delle gaufres di
solito utilizziamo quella del libro dell'MTC "Crêpes is the new
black" (e prima o poi pubblicheremo anche questa versione), mentre
stavolta abbiamo deciso di declinare la ricetta al salato, aggiungendo
all'impasto delle gaufres della scamorza affumicata e del prosciutto cotto.
Pochi cucchiai di parmigiano grattugiato e un pizzico di erbe di provenza hanno
completato la preparazione. La ricetta si presta ad essere personalizzata e
adattata alle proprie esigenze e alla disponibilità del proprio frigo. È possibile infatti variare il tipo di formaggio
o di salume oppure aggiungere all’impasto delle verdure come degli spinaci o
delle patate già cotte. Potete poi sbizzarrirvi con l’utilizzo delle spezie e della frutta secca,
come noci o nocciole, per arricchire ulteriormente la preparazione.
Per poter realizzare
la ricetta è necessaria l’apposita piastra elettrica ma per quelli come me che hanno
una cucina piccola e già strabordante di elettrodomestici di ogni sorta, una
valida alternativa potrebbero essere gli appositi stampi in silicone con i
quali preparare le gaufres al forno. Non assicuro che il risultato sia
identico, ma potrebbe valere la pena fare un tentativo. Se non avete problemi
di spazio, e volete arricchire il reparto utensili potete dare un’occhiata qua.
La preparazione di queste gaufres salate prevede
l’utilizzo di 4g di lievito birra secco per 140g di farina. Queste dosi non
devono spaventarvi, o perlomeno hanno una loro spiegazione. La quantità di
lievito utilizzata fa si che il tempo di riposo sia limitato; l’impasto deve
infatti riposare per mezzora/1 ora prima della cottura. Dal momento che questa preparazione
nasce come ricetta di rapida esecuzione per allietare la colazione lenta della
domenica mattina, o per una cena veloce se in versione salata; i tempi di
preparazione devono essere brevi. Se però siete della scuola “poco lievito è
meglio” niente vi vieta di ridurre il lievito previsto allungando i tempi di riposo
dell’impasto. Con queste dosi otterrete delle gaufres spugnose e morbide, buone
per essere consumate nell’arco di un paio di ore.
Gaufres salate
Ingredienti per 6-7 pezzi:
70g farina 00
70g farina integrale
2 uova medie
90g latte
10g parmigiano grattugiato
50g scamorza affumicata
40g prosciutto cotto
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
4g Lievito di birra disidratato
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di zucchero
Erbe aromatiche secche miste
In una ciotola
mescolate le due farine con il lievito, lo zucchero e il sale. Versate il latte
tiepido e mescolate. Unite le uova, il cucchiaio di olio e mescolate bene. L’impasto
deve essere molle ma non liquido. Coprite la ciotola con della pellicola ed un
canovaccio e fate riposare per mezzora. In seguito unite il parmigiano
grattugiato, il prosciutto cotto e la scamorza tagliati a dadini ed infine le
erbe aromatiche.
Scaldate la piastra
elettrica, ungetela con una noce di burro e versate due cucchiai di pastella al
centro di essa, chiudete e lasciate cuocere fino a che la superficie non
risulterà ben cotta e dorata.
Nessun commento: