Pollo arrosto con clementine e finocchi di Ottolenghi
Pollo arrosto con clementine e finocchi di Ottolenghi. Sì ancora lui, ancora quel libro, "Jerusalem", che sfoglio spesso in cerca di ispirazioni. Quando la mia mente è travolta da internet e input esterni, che mi tolgono la capacità di pensare a cosa ho realmente voglia di cucinare e mangiare, per poi condividerlo sul blog, mi metto a sfogliare le pagine di questo libro. Ogni volta scopro una ricetta nuova, non perché appaiano magicamente nuovi piatti, ma perché mi capita che mi cada l'occhio su qualcosa a cui non avevo dato importanza la volta prima. Il pollo alle clementine rappresenta però un’eccezione rispetto a questo processo. Questa ricetta era infatti nella lista "piatti da provare" ancor prima che Jerusalem arrivasse tra le mie mani. Avevo visto la ricetta su molti blog che seguo, dove ogni volta era presentata con un mare di complimenti. Durante un raduno dell’MTC di qualche anno fa, fu nominato più e più volte e anche in quella occasione tutti erano concordi sul fatto che si trattasse di un gran piatto. Il motivo per il quale lo abbiamo fatto adesso, con almeno 3-4 anni di ritardo non so dirvelo. Quello che so è che adesso lo posso confermare: è davvero un gran piatto. A renderlo tale sono gli aromi presenti nella ricetta, che si fondono bene assieme, donando un gusto più deciso al pollo.
Sia la carne che i finocchi, prima di essere cotti in forno, vengono
marinati con l’arak, la senape, i semi di finocchio, il succo d’arancia e le
clementine. Se gli ultimi quattro ingredienti citati sono facilmente
reperibili, più difficile è trovare il primo. L’Arak è un liquore alcolico
diffuso in molti paesi del medio oriente,
caratterizzato da uno spiccato sapore di
anice. Non avendo a disposizione questo liquore, ne gli altri due liquori con
cui Ottolenghi suggerisce di sostituire l’Arak (Ouzo o Pernod), abbiamo optato
per usare la sambuca, in modo da riuscire a mantenere intatto il gusto
iniziale.
Marta
Pollo arrosto con clementine e finocchi
Ingredienti per quattro persone:
100 ml di arak (noi sambuca)
4 cucchiai di olio d'oliva
3 cucchiai di succo di arancia
3 cucchiai di succo di limone
2 cucchiai di senape in grani
3 cucchiai di zucchero bruno chiaro
2 finocchi (circa 500 g)
1 pollo ruspante di 1,3 kg (noi abbiamo usato l'equivalente del peso in cosce)
4 clementine con la scorsa (circa 400 g)
1 cucchiaio di foglie di timo
2 cucchiaini di semi di finocchio leggermente pestati
sale e pepe nero
prezzemolo per guarnire (noi lo abbiamo omesso)
In una grossa ciotola unite i primi sei ingredienti assieme a 2 cucchiaini e mezzo di sale e un cucchiaio e mezzo di pepe nero. Sbattete bene e mettete da parte.
Pulite i finocchi e tagliateli in quattro spicchi. Mettete i finocchi nel liquido insieme ai pezzi di pollo, le clementine affettate, il timo, i semi di finocchio. Mescolate bene e lasciate marinare in frigo per qualche ora o per tutta la notte.
Preriscaldate il forno a 200-220 gradi.
Trasferite il pollo e la marinata in una teglia da forno piuttosto capiente, in modo che tutti gli ingredienti stiano in un solo strato. Infornate per 35-45 minuti, fin quando il pollo non sarà dorato e cotto all'interno.
Una volta cotto togliete il pollo, i finocchi e le clementine dalla teglia e servitelo su un piatto da portata. Versate i liquidi di cottura in un pentolino e fateli ridurre a fiamma media.
Servite la salsa sul pollo e servite.
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