15 minuti in cucina: Crostoni con ricotta, cachi e 'nduja
Crostoni con
ricotta, cachi e ‘nduja.
Per
la sera in cui non hai voglia di cucinare, per il giorno in cui hai fretta, per
la volta in cui ti si presenta a casa un amico all’improvviso, tu prepara un
crostone. Se è autunno questo crostone. Se questo racconto fosse uno spot,
questo piatto dovrei raccontarvelo così.
Invece la storia è ben diversa,
e per la verità ne racconterò più di una.
La storia dell’abbinamento.
L'idea di utilizzare i cachi in
un piatto salato l'ho trovata sul libro di Bonci, "Il gioco dellapizza", che mi è stato regalato per il compleanno assieme ad una cena e ad
una sfida tema “pizza”. Ve lo avevodetto che avevo fatto incetta di libri di cucina e cene, o no?
Bonci ci condiva la sua
incredibile pizza. I cachi, o pomi come vengono chiamati nelle nostre zone,
sono frutti dolciastri la cui polpa ha una consistenza vischiosa. In questi
crostoni il gusto dolce del frutto ha il potere di stemperare il sapore
piccante e deciso dell'nduja.
La storia dei cachi.
Se penso a questo frutto
autunnale, la memoria mi riporta ai due alberi posti all'ingresso di quella che
è stata la mia scuola elementare. Ricordo come ogni anno si caricavano di
frutti, che poi venivano divisi tra noi alunni. Oltre agli alberi della scuola
c'erano poi i frutti dell’albero della “terra in collina”, che mia nonna ogni
anno voleva andare a cogliere, pur sapendo che le avrebbero fatto male.
Santa Wikipedia invece mi ha
raccontato un'altra storia riguardo questo frutto, la cui pianta è una delle
più antiche coltivata dall’uomo. L’albero dei cachi proviene dal lontano
oriente ed è definito dai cinesi come "l'albero delle sette virtù"
perché: vive a lungo, è molto ombroso, permette la nidificazione, non viene
attaccato da parassiti, ha foglie decorative, il legno è molto buono per essere
bruciato e la caduta delle foglie fornisce ricche sostanze concitati. Oggi il
kaki viene anche chiamato "albero della pace" perché alcune piante
resistettero al bombardamento atomico di Nagasaki. Tutte cose che non
conoscevo.
La storia dell’nduja.
L'nduja è invece un insaccato
morbido, tipico calabrese, fatto con gli scarti e gli avanzi del maiale
insaporiti con abbondante peperoncino calabrese. In casa della cucina spontanea
è stato portato per la prima volta dal babbo, che ne è divenuto un amante, tanto
da utilizzare l’nduja come salsa per condire la pasta.
Marta
Crostoni con ricotta, cachi e ‘nduja
Ingredienti per 4 pezzi:
4 fette di pane toscano
6 cucchiai di ricotta vaccina
1 cachi
‘nduja, una noce
Sale
Pepe
Disponete le fette di pane su
una griglia ed infornatele per qualche minuto a 220°.
Sfornatele, distribuitevi la
ricotta, salate e pepate. Unite poi la polpa del cachi e completate con piccoli
pezzetti di ‘nduja. Servite.
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