Cavolfiore al forno di Yotam Ottolenghi
Archiviate pure
il cavolfiore al forno di oggi tra
le ricette da entusiasmo post vacanza. Il pranzo da Yotam Ottolenghi ci ha fatto riprendere in mano i suoi libri per
sfogliarli senza sosta fino a decidere la ricetta da condividere con voi tra
queste pagine.
Avevo già fatto
tappa da Ottolenghi 5 anni fa, in una domenica di mercato a Portobello. Marco,
che non ama le spezie e la cucina etnica era entrato con aria diffidente e
uscito con un sorriso pieno di soddisfazione. Ancora oggi consiglia a tutti
quelli che vanno a Londra di passare di là.
Non potevo non
portarci la sorella. Siamo partite con un vero e proprio programma da
“foodblogger” di quelle serie, o quasi, nel quale Ottolenghi aveva un posto
d’onore. Non avevamo però preventivato la popolarità del locale e così abbiamo
rischiato di far merenda con i suoi piatti piuttosto che un pranzo. Ci siamo
dovute accontentare (si fa per dire) di un take away. Curiose di provare i
piatti proposti abbiamo riempito all’inverosimile le nostre box, non facendoci
mancare nemmeno il dolce. I vassoi disposti sui banconi bianchi spiccano per la
vivacità delle pietanze al loro interno
e davanti ad una vista del genere vorresti provare qualsiasi cosa. Il bancone
dei dolci non è certo da meno. La cura nella disposizione e la varietà di dolci
presenti, molti dei quali in versione finger, lasciano disorientate e senza
parole di fronte alla cameriera in attesa di un cenno. La proposta di oggi
parte proprio da questo pranzo londinese: questa ricetta del cavolfiore al forno è infatti tratta dal secondo libro di Ottolenghi intitolato “Plenty”.
Il cavolfiore dopo la cottura al forno mantiene una consistenza soda e non si
disfa, mentre l’uvetta e la cipolla arricchiscono il piatto con la loro nota
dolce. Stupisce la semplicità della preparazione, adatta anche a tutti quelli
che sono alla ricerca di un qualcosa di veloce per la cena. Piena di sapori
come solo le ricette di Ottolenghi sanno esserlo.
Cavolfiore al forno di Yotam Ottolenghi
Ingredienti
per 4 persone:
440 g di cavolfiore
50 g uvetta
60 g di olive
1 cipolla media
2 foglie di alloro
Zafferano
Zafferano
Olio extravergine d’oliva
Sale
Pulite
il cavolfiore e dividetelo in cimette. Affettate finemente la cipolla. In una
ciotola mescolate il cavolfiore con tutti gli altri ingredienti, salate e
irrorate con l’olio. Mescolate il tutto con le mani. Sciogliete lo zafferano in
poca acqua e aggiungete il tutto nella ciotola. Mescolate nuovamente e
distribuite in una pirofila. Coprite con
un foglio di alluminio e posizionate in forno a 180 °C. Di tanto in tanto
controllate alzando il foglio e mescolando il tutto. Quando il cavolo vi
sembrerà quasi cotto togliete il foglio di alluminio e terminate la cottura
senza di esso.
Le ricette di Ottolenghi sono una garanzia, poi ci aggiungi delle foto cosi belle e tutto diventa magico! A presto LA
RispondiEliminaAmo Ottolenghi di un amore puro e sincero, tutto ciò che ho cucinato di suo è meraviglioso (grande rimpianto, non aver mai mangiato da lui).. e mi faceva strano non avesse proposto qualche versione del cavolfiore arrosto, che ho appena imparato ad amare.
RispondiEliminaE invece.. taaac! Perché non ho sfogliato "Plenty"??
Meno male che ci siete voi! Messo in programma per le cene settimanali.. lo faccio giovedì, tié!