Gli gnocchi, il cavalier, l'arme, il convento parte IV
L’ordine
era stato chiaro: il ladro era nel convento e spettava a lui trovarlo. E non
c’era più tempo da perdere.
Seguendo
gli odori che provenivano dal fondo del corridoio, il cavaliere si ritrovò di
fronte ad una porta socchiusa. Buttò lo sguardo al di là della porta: sacchi di
farina, cassette di ortaggi e frutta riempivano uno spazio angusto ma
perfettamente ordinato. I frati coltivavano un piccolo orticello che forniva
loro gran parte delle verdure e legumi, mentre per gli altri alimenti si
affidavano ai produttori locali. Casse di patate erano accatastate da una
parte, mentre dal soffitto scendevano trecce di cipolle e agli. Su i ripiani
erano disposti i formaggi dei pastori garfagnini a stagionare. Il cavaliere
entrò nella piccola stanza e indugiando con lo sguardo su tutte le vivande
stipate lì dentro, alla fine si diresse verso un cestino contenente tante
piccole mele che fin da subito aveva attirato la sua attenzione. Ne prese una
in mano, per riporla poi nella tasca del suo mantello. Giocherellando con la
mela, si avvicinò alla porta attigua a quella della dispensa, dalla quale
provenivano voci adesso ben distinguibili. I frati stavano preparando il pranzo
domenicale. Il cavaliere cercando di non far rumore, aprì a poco a poco la
porta e rimase immobile ad ammirare la scena che gli si parava davanti.
Pentoloni fumanti occupavano tutti i fuochi della cucina, mentre tante tonache marroni
frusciavano sul pavimento sotto i passi svelti dei frati. Gesti abili e precisi
accompagnati da poche parole si susseguivano a ritmo incalzante. C’era chi si
occupava della preparazione del pasto e chi rimetteva in ordine e puliva le
stoviglie. Ognuno sembrava avere un compito ben preciso che eseguiva con
diligenza.
Al
centro del tavolo, da una grande ciotola contenente delle patate, salivano
verso l’alto dei rivoli di fumo. Un frate alto e imponente era intento a
sbucciare quelle patate ancora bollenti, mentre un altro le schiacciava e
incorporava alla farina. Stavano preparando degli gnocchi di patate. Il
cavaliere rimase rapito dalla meticolosità dei gesti: un primo frate formava
tanti lunghi serpentelli di pasta gialla sul ripiano infarinato, mentre un
altro con un coltello li tagliava in tanti piccoli tocchetti uniformi. Infine,
l’ultimo della catena, passava quei tocchetti sopra un forchetta e li
accantonava su di un vassoio.
C’erano
poi gli addetti al condimento: un frate ossuto e con una grande barba, forse il
più anziano del gruppo, puliva dei cavolfiori di un bel colore bianco. Gli
scarti non venivano gettati, ma raccolti in una grossa pentola. A questa
pentola vennero poi aggiunti tutti gli odori: una cipolla, una costa di sedano,
della carote. Un brodo stava prendendo forma. Nell’aria si spandeva il profumo
intenso della cipolla soffritta, che andava a confondersi con quello delle
verdure del brodo. Il cavaliere rimase affascinato da quell’affaccendarsi
intorno ai fornelli, da quei gesti rapidi, dal quel silenzio, dai profumi della
cucina. Non vedeva l’ora che arrivasse l’ora di pranzo.
Prosegue: QUI
Ecco cosa succede dopo un fine settimana in compagnia della
banda dell’MTC. Abbiamo cucinato, fotografato e fatto lavorare la fantasia. A
far da sfondo a tutto questo il paesaggio della Garfagnana, i suoi prodotti e
la sua ospitalità . Sul sito dell'Mtchallenge trovate racconto completo del workshop sugli gnocchi.
Gnocchi all'acqua con cavolfiore e gorgonzola
Ingredienti per 2 persone:
250 g di acqua di cottura delle foglie di cavolfiore
210 g di cavolfiore
25 g di gorgonzola
Latte
Mezza cipolla rossa
Sale e pepe
Olio extravergine d'oliva
Pulite il cavolfiore, tenendo anche
le foglie verdi più esterne. Con quest'ultimo preparate un brodo unendo anche
una mezza cipolla. Dividete il cavolfiore in cimette di piccole dimensioni e
saltatele in padella con un poco d'olio. Aggiustate di sale e pepe. Le cimette
devono cuocersi, rimanendo però croccanti. Una volta pronto il brodo, prelevate
una pari quantità rispetto alla farina e portatelo ad ebollizione. Una volta ad
ebollizione, iniziate ad aggiungere la farina mescolando con un mestolo di
legno. Togliete dal fuoco e continuate a mescolare fino ad ottenere un impasto
morbido e omogeneo. Suddividete l'impasto in tante strisce e con l'aiuto di un
coltello tagliatele a piccoli tocchetti. Cuocete gli gnocchi in abbondante
acqua salata. Nel frattempo fate fondere il gorgonzola in una padella capiente
con un goccio di latte. Mano a mano che gli gnocchi vengono a galla
trasferiteli nella padella. Saltate gli gnocchi nella padella, unendo anche le
cimette di cavolfiore. Servite caldi.
Questa è una delle ricette che ricordo con più piacere, mentre voi facevate le foto io, che le avevo già fatte in cucina, mangiavo a più non posso e non mi sono fatta scappare nulla. Belle esperienza, soprattutto in cucina dove tutto è filato liscio come se davvero ci fossimo accordate prima. Da rifare di sicuro.
RispondiEliminaChe buoni!Ma tutte le ricette sono state un successo...e pensa che noi avevamo proprio un blocco con gli gnocchi, non sai quanto ti dobbiamo ringraziare!!!!È stata davvero una bella esperienza, tutto perfetto dall'organizzazione all'ospitalità , alla maginifica compagnia. Un grazie infinito per tutto!Un bacione
EliminaCiao Marta, ciao Chiara, mentre cuocevate gli gnocchi io, facevo le foto, perciò mi sono persa questa delizia. Ma adesso con la ricetta e la farina del Mulino di Piezza, chi mi ferma! E' stato un piacere condividere "casa" con voi, spero di rivedervi presto!!! Un abbraccio!
RispondiEliminaAnche per noi è stato davvero un piacere conoscerti e condividere questa bella esperienza!Assolutamente dobbiamo rivederci al più presto, anche perché ci dividono pochi chilometri. Un bacione
Eliminacarissime che piacere che è stato condividere la cucina con voi. questi gnocchi li ricordo bene sono buonissimi e anch'io li ho rifatti a casa. le vostre foto sono sempre molto suggestive ed evocative complimenti. e con la cucina dei frati mi avete proprio fatto venire l'acquolina in bocca!
RispondiEliminaGrazie Flaminia!Anche per noi è stato un grande piacere poter cucinare insieme, ci siamo divertite molto e abbiamo imparato un sacco di cose. Un fine settimana di quelli che ti rimangono nella memoria e da ripetere al più presto. Un bacio grande
Eliminaciao belle ragazze! Scrivere questa storia, riguardare le foto, vedere i piatti cucinati ha riacutizzato la nostalgia di quei momenti di lavoro comune, no, meglio dire divertimento comune, di allegria e di amicizia.
RispondiEliminaGrazie davvero di cuore, spero si possa rifare perchè queste sono le cose che uniscono, e cucinare insieme è bellissimo, nonostante il mio apporto sia stato minimo. Un abbraccio e un bacione ad entrambe. Giuli
Giuliana hai davvero ragione riguardando le foto abbiamo fatto le tue stesse considerazioni. Per noi è stato un piacere conoscerti e scoprire il tuo blog!Cucina insieme a persone che condividono questa passione è davvero divertente e costruttivo. Un bacione
EliminaCiao, ecco altre ricette da rifare, per conservare il ricordo di buoni sapori, odori e compagnia.
RispondiEliminaAntonella
Hai proprio ragione e piano piano replicheremo tutte le ricette!!
EliminaComplimenti per il racconto! Ne vogliamo altri!
RispondiEliminaGrazie!Sei troppo di parte, la prossima volta voglio un giudizio più severo!Chiara
EliminaSto seguendo questo racconto con occhi carichi di meraviglia per quanto mi senta rapita
RispondiEliminaQuesta ricetta la farò prima possibile
Siamo contente che l'idea del racconto in episodi sui vari blog funzioni. Questa è una delle ricette che abbiamo cucinato insieme durante la giornata del sabato, erano tutte una più buona dell'altra. Un abbraccio
EliminaUn viaggio meraviglioso quello che ci state raccontando e io ne sono rapita, ma se posso ascoltare il racconto i vostri gnocchi li potrò replicare
RispondiEliminagrazie per aver condiviso
Grazie a te per essere passata!!un abbraccio
Eliminapoi torno, eh... proseguo la storia e poi torno!!
RispondiElimina:-)
Bene siamo contente, siamo riuscite ad incuriosire!!!!un bacione Gaia!
Elimina... mi avete fatto venire una fame...!
RispondiEliminaAllora siamo riuscite nell'intento ;)
EliminaUn bacione cara!!!!!