Macaron al cioccolato e wasabi e alla crema di carota
I macaron mi riportano direttamente all’inizio della mia passione culinaria.
Avevo da poco scoperto il mondo dei blog e attraverso lo schermo ammiravo quei
pasticcini perfetti e colorati. Un
viaggio a Parigi mi dette poi l’opportunità di provarli. Ne comprai 4 di
numero da Ladureé, con il Marcus
brontolone che mi guardava malissimo perché non si fidava del colore (e del
prezzo). Si ricredette dopo il primo morso e una volta tornati iniziò ad assillarmi per riavere quei dolcetti a
disposizione e a buon prezzo.
La prima volta che tentai l’impresa, la
delusione fu cocente: dei dischetti
piatti di una consistenza un po’ “chewy” che niente avevano a che fare con
quelle cupolette lisce e con il collarino intorno. Mi ero letta qualsiasi
informazione sull’argomento, avevo setacciato e setacciato la farina di
mandorle, impilato teglie, fatto invecchiare albumi ma il risultato finale
aveva lasciato alquanto a desiderare. In
seguito approdò nella mia cucina un kit per macaron che prometteva miracoli,
tappetino di silicone incluso. Il tappetino non si rivelò un grande acquisto e dopo
un ulteriore tentativo, decisi che i
macaron e la pasticceria francese non facevano per me.
Potete
capire quindi che questi macaron sono
per me un po’ come quel ragazzo che non ti si filava di striscio a 15 anni,
quello che poi incontri 10 anni dopo e
finalmente si accorge che esisti. Insomma, a questo giro mi sono presa la
mia rivincita. Anche se devo essere sincera, non ci ho creduto fino a che non
ho visto i macaron alzarsi e formare un accenno di collarino. Non sono perfetti,
ma almeno stavolta si avvicinano all’idea di macaron che ho sempre avuto in
mente.
Non
posso che essere ancora una volta grata all’MTC che mi ha imposto di riprovare a farli e a Ilaria, vincitrice in carica che non solo li ha proposti, ma ci
ha regalato un post magistrale per la loro realizzazione. (leggetevelo!! Non è un consiglio)
Nota. Non sono venuti perfetti, ma penso che la causa sia principalmente la nostra inesperienza in materia. Qualche domanda però l’abbiamo, fosse mai che qualche
anima pia della pasticceria avesse una motivazione diversa dalla probabile “è
questione di esperienza”.
Pur eseguendo
lo stesso procedimento, partendo dagli stessi ingredienti (che sono stati
divisi a metà) i due composti si sono presentati diversi.
Il
composto dei macaron marroni risultava più fluido, dopo la cottura era bello
liscio ma con meno collarino. Al contrario il composto del macaron color miele era più denso, aveva dei grumetti che poi sono rimasti anche in cottura,
però il collarino è venuto meglio.
La domanda da un milione di
dollari è PERCHE’?
Macaron al cioccolato e wasabi e alla crema di carota
Ingredienti per 30-35 macaron :
Per
i macaron (ricetta di Pierrè Hermè)
150 g di farina di mandorle
150 di zucchero a velo
110 g di albumi vecchi di almeno tre giorni, divisi in due parti uguali (55g)
colorante giallo miele in pasta
colorante marrone in pasta
150 g di farina di mandorle
150 di zucchero a velo
110 g di albumi vecchi di almeno tre giorni, divisi in due parti uguali (55g)
colorante giallo miele in pasta
colorante marrone in pasta
50 g di acqua
150 g di zucchero semolato
Per
la ganache al cioccolato e wasabi
200g di cioccolato fondente
100 ml di panna fresca
Wasabi in pasta (noi mezzo
cucchiaino)
Per
crema alla carota
2 carote
70g di zucchero di canna
1 uovo
80g di burro
1 cucchiaio di maizena
1/2 anice stellato tritato
il succo di un’arancia
Realizzazione
MACARON
TEMPLATE
Per prima cosa create un
template da seguire per la formatura dei macaron. Prendete un foglio di carta
da forno grande quanto le vostre placche forno. Utilizzando una matita e il
retro di una bocchetta o un bicchierino (diametro max di 3,5cm) create una serie di file di cerchietti
distanziati circa 2 cm gli uni dagli altri. Una volta realizzato il template, potete
appoggiare il foglio sulla teglia e ricoprirlo con un nuovo foglio di carta da
forno oppure girarlo e utilizzarlo al contrario in modo che il composto non
vada a diretto contatto con la matita. In alternativa esistono tappetini in
silicone appositi per i macaron (Ilaria li sconsigliava e anche a noi non erano
piaciuti molto).
TPT – tant pou tant
Disponete la farina di mandorle
sulla teglia del forno e tostatela a 150°C per 10′. Fate raffreddare
completamente. Frullate la farina di mandorle con lo zucchero a velo nel mixer
per pochissimi secondi. Setacciate per due volte il composto farina di
mandorle/zucchero a velo, in modo da eliminare eventuali pezzettini troppo
grandi. Dal momento che verranno preparati due tipologie di macaron di colore
differente, dividete il mix in due parti uguali. Dividete i 55g di albumi in
due parti uguali e unite a ciascuno di questi il colorante scelto. Unite gli
albumi colorati ai due mix di farina e zucchero.
MERINGA ITALIANA
Separate in due parti uguali
anche lo zucchero, l’acqua e i restanti albumi (55g) necessari per la
preparazione della meringa italiana. In un pentolino, portate a bollore lo
zucchero semolato con l’acqua. Quando raggiunge 110°C, iniziate a montare gli
albumi con le fruste elettriche. Quando lo sciroppo raggiunge i 118°C, versate lo
sciroppo a filo sugli albumi montati, facendo scivolare lo sciroppo caldo lungo
il bordo della ciotola. Continuate a montare alla massima velocità per un altro
minuto. In seguito, diminuite la velocità e montate fino a quando il composto
risulterà bello gonfio e la temperatura sarà scesa a 50°C.
MACARONAGE
Unite la meringa così ottenuta
ad uno dei due mix di farina e zucchero. Incorporate una piccola quantità di
meringa al mix e mescolate in modo da rendere l’impasto più fluido. In seguito
aggiungete la restante meringa usando una spatola in silicone e mescolate dal
centro verso i lati esterni e raccogliendo continuamente l’impasto. Il video
proposto da Ilaria illustra bene la fase del macaronage. (Link video QUI)
L’impasto sarà pronto quando
sollevando la spatola il composto ricadrà nella ciotola formando un “nastro
pesante”. Riempite una tasca da pasticciere corredata da una bocchetta liscia
di 8-10 mm di diametro.
Ripetete le stesse operazioni
anche per le restanti quantità in modo da ottenere due composti di colore
differente.
POCHAGE
Fissate il template sul fondo
della teglia con un poco di impasto in modo che rimanga fermo e non scivoli.
Con la tasca da pasticciere formate tanti dischetti seguendo il disegno
riportato nel template.
CROUTAGE
Lasciate riposare i gusci così
ottenuti a temperatura ambiente da 30 minuti a 2-3 ore. Questa operazione è
importante poiché permette la creazione di una pellicola fine e resistente sui
gusci, che diventa croccante durante la cottura. I tempi di croutage
possono variare a seconda della temperatura esterna, per verificare che i
gusci siano pronti per essere infornati, sfiorate delicatamente la
superficie di un guscio; la pasta non deve incollarsi al dito.
COTTURA
Informate in forno statico a
180 °C per i primi 2-3 minuti, in seguito abbassate la temperatura a 140- 150
°C e continuate a cuocere per altri 10 minuti circa. Una volta cotti, togliete
la teglia dal forno e fate scivolare il foglio dei macaron su un ripiano fino
al completo raffreddamento. Staccate i
macaron lentamente dal foglio di carta forno e con l’indice create
un piccolo avvallamento che permetterà una farcitura più abbondante. Lasciate i
gusci con la parte “piatta” rivolta verso l’alto.
FARCITURA
Preparate la farcia, inseritela
nella tasca da pasticciere e spremetela fino al beccuccio, in modo da non
creare bolle d’aria. Date un doppio giro e chiudete la tasca.
Tenendo la tasca verticale guarnite
con la farcia la metà di gusci, avendo cura di lasciare un bordo di circa 3mm.
Assemblate i macaron unendo i gusci restanti e premendo molto delicatamente.
Adagiate i macaron su di un
vassoio e fate riposare per 24h in frigorifero. Prima di servire, lasciateli 2
ore a temperatura ambiente.
Realizzazione FARCITURE
GANACHE AL CIOCCOLATO E WASABI
Tritate il cioccolato. Scaldate
la panna in un pentolino, dopodiché spegnete il fornello e aggiungete il
cioccolato tritato. Coprite con un coperchio e aspettate per un paio di minuti.
Trascorso questo tempo, mescolate il cioccolato ormai sciolto con la panna. Se
necessario mettete nuovamente il pentolino sul fuoco. Lasciate intiepidire e
aggiungete poco per volta il wasabi in base al proprio gusto. Fate attenzione che una volta che la ganache
si sarà raffreddata il sapore del wasabi sarà ancora più evidente.
CREMA ALLA CAROTA
Pelate le carote, tagliatele a
tocchetti e lessatele in acqua bollente. Una volta cotte, scolatele, lasciatele
raffreddare e frullatele. In un pentolino, sciogliete il burro con lo
zucchero a bagnomaria. Unite il succo di arancia, le carote frullate e l’anice
stellato fuori dal fuoco, continuando a mescolare. Aggiungete l’uovo sbattuto e
rimettete il pentolino a scaldare a bagnomaria. Mescolate continuamente e
lasciate sul fuoco fino a che la crema non si sarà ritirata. Infine, unite la
maizena e continuate a mescolare fino a quando la crema non si sarà addensata.
Con questa ricetta partecipiamo alla sfida n.62 dell'Mtchallenge, proposta da Ilaria del blog "Soffici"
Se siete curiosi di scoprire le ricette che non approdano su queste pagine, ciò che accade dietro le quinte e molto altro seguiteci
QUI!
Se non volete perdere gli aggiornamenti del blog iscrivetevi
QUI!
A me sembra che ora ti si filino per bene altroché! :) sono bellissimi! Grande sfida! Ciao care!
RispondiEliminaC'è voluto un bel po' di tempo però ;)
EliminaGrazie Elisa!!!
bellissimi!! che bei colori, indovinatissimi! e sui gusti non posso che essere d'accordo, anzi siamo in sintonia ;-)
RispondiEliminacomplimenti!
Grazie mille Cristina!!!eh eh si, abbiamo notato una certa affinità :)))
EliminaMi incoraggi a riprovarci...magari non troppo in là. Complimenti davvero!!!
RispondiEliminaSi!!Se ci siamo riuscite noi...non arrenderti e riprova!!Non verranno perfetti, ma noi ne siamo molto soddisfatte. Un abbraccio, Chiara
EliminaAh, il ragazzo che non si caca di pezza e poi all'improvviso scopre che esisti.. solitamente sempre troppo tardi, ma non in questo caso!
RispondiEliminaMi sembra che il collarino ci sia, i colori pure, e il ripieno anche! Ammetto che quello cioccolato e wasabi mi incuriosisce non poco!
ahahahah verooo...sempre troppo tardi!!Si stavolta c'è tutto, migliorabile, ma rispetto agli inizi almeno questi possono essere chiamati macaron. Se non ci fosse l'MTC...!!!un abbraccio, Chiara
EliminaMa solo a me sembrano stupendi?
RispondiEliminaIo ne rimango incantata...colori brillanti, ripieni sorprendenti e forma elegantissima...E non mi dite che sono cecata perché non ci sto!
Brevissime ragazze, complimenti di cuore!
Grazie Patty, ma sei troppo buona!!Come scritto anche nel post, quelli scuri sono molto lisci e uniformi, mentre quelli color miele sono venuti un po' più grumosetti..
EliminaPoi vabbè lasciamo stare l'utilizzo della tasca da pasticciere, siamo abbastanza negate :)))
Grazie mille dei complimenti, ai nostri occhi sono bellissimi, ma in realtà c'è un ampio margine di miglioramento!un abbraccio
Non saranno perfetti...ma a me pare che ci si avvicinano parecchio!
RispondiEliminaNon posso aiutarvi a risolvere il mistero della diversa resa perché anche a me è successa la stessa identica cosa (un impasto molto più denso dell'altro) me se ne è rimasto qualcuno vi aiuterei volentieri a finirli perché quella ganache al wasabi mi incuriosisce non poco. La crema alla carota, invece, so già che mi piacerebbe da matti! :-D
Ecco dobbiamo aspettare Ilaria, magari ci illumina e ci spiega il perché!
EliminaCioccolato e wasabi è piaciuto a tutti, da riutilizzare sicuramente!
grazie Alice, un bacione!
A me sembrano bellissimi. La versione cioccolato e wasabi, poi... intrigante! Quanto alla differenza di consistenza ed al collarino, sono curiosa anch'io. Io ho preparato un solo impasto e non mi sono posta il problema. Solo perché sono disorganizzata e ho aspettato troppo tempo per ordinare i coloranti :)
RispondiEliminaAllora ci provo io a vincere un milione di dollari 😁 E siccome l'impasto era unico la differenza può essere solo nel pigmento del colorante, oppure un impasto, durante la fase del macaronage è stato lavorato leggermente di più. In effetti quello marrone sembra un po' troppo liquido, la consistenza ideale sarebbe più quella dell'altro. Detto ciò solo per vincere la posta in palio, i vostri macaron sono bellissimi e i colori meravigliosi. Si intonano perfettamente anche alla farcitura che mi intriga assai. Sono proprio contenta che tu abbia avuto ancora voglia di provarci
RispondiEliminaBelli,intriganti e buoni! Fan.... ragazzotto che non hai saputo capire subito quanta bellezza avevi davanti😉
RispondiEliminaincornicerei questo post, perche' 'e quello che vorrei sempre vedere all'mtc. una fucina di cucina dove anche gli esperimenti piu' riusciti vengono visti come step di un percorso di crescita personale, dove ci si pongono domande intelligenti, dove si studia e si ricerca, lavorando con accuratezza sulle basi e sugli accostamenti dei sapori.
RispondiEliminaSono una grande fan dell'abbinameno del cioccolato bianco con il wasabi, non avevo mai pensato al fondente, per esempio (e provo a brevissimo, perche' mi intriga non poco). Bravissime per aver usato la carota con queste spezie, bravissime per aver realizzato gusci che non saranno proprio perfetti, ma parliamone :) e bravissime anche per esservi buttate ed aver portato a casa un risultato da par vostro, pure con la soddisfazione dello spasimante pentito :)