Influenze
Credo
nelle influenze,
più che negli influencer.
Non mi reputo
una persona che segue le mode a prescindere. Amo definirmi piuttosto una che osserva con occhi curiosi tutto, o
quasi, ciò che la circonda. Seguo blog di cucina, mi segno i titoli dei libri che
avvisto su instagram, guardo video che recensiscono cosmetici. Ascolto spesso le voci degli altri, poi
valuto se possono adattarsi ai miei gusti ed alle mie necessità . Credo
fortemente nelle influenze, credo che
lasciarsi ispirare dagli altri non sia il male assoluto.
Questa ricetta
parte proprio da un’influenza, no non preoccupatevi non mi sono ammalata. Tempo
fa scorrendo gli aggiornamenti dei blog che seguo, mi sono imbattuta in questa ricetta, che mi ha colpito al primo
sguardo e affondata definitivamente dopo averla letta. Ho lasciato traccia
del mio passaggio con un commento sotto al post di Virginia, chiedendole con
cosa avrei potuto sostituire le melanzane, mi ha consigliato la zucca e la carne di
maiale.
Ed
io ho provato.
Non avendo
trovato la salsa sambal oelek, ho dovuto quindi un po’ adattare la
ricetta. Alla fine il risultato è diverso, mi sa che ho finito per fare un’altra cosa, ma
il filo conduttore che mi ha fatto arrivare qui è stata una buona influenza.
Zucca
in salsa agrodolce
Ingredienti
650g di zucca
1 Porro
1 cm di zenzero
Un cucchiaino di salsa di soia
Un cucchiaino di zucchero
Un cucchiaino di aceto balsamico
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Tagliate la zucca a tocchetti e disponetela su una teglia ricoperta di carta forno. Irrorate con dell'olio e salate. Infornate a 180 °C fino a che la zucca non risulterà morbida. Nel frattempo pulite il porro e tagliate la parte bianca a rondelle sottili. In un pentolino fate soffriggere il porro con dell'olio, in seguito aggiungete la salsa di soia, l'aceto, lo zenzero fresco grattugiato e lo zucchero. Mescolate. Quando la zucca sarà cotta, toglietela dal forno disponetela in una piccola ciotola e condite con la salsa di porri e soia.
Un cucchiaino di aceto balsamico
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Tagliate la zucca a tocchetti e disponetela su una teglia ricoperta di carta forno. Irrorate con dell'olio e salate. Infornate a 180 °C fino a che la zucca non risulterà morbida. Nel frattempo pulite il porro e tagliate la parte bianca a rondelle sottili. In un pentolino fate soffriggere il porro con dell'olio, in seguito aggiungete la salsa di soia, l'aceto, lo zenzero fresco grattugiato e lo zucchero. Mescolate. Quando la zucca sarà cotta, toglietela dal forno disponetela in una piccola ciotola e condite con la salsa di porri e soia.
Nota: il tipo di zucca ideale per questa preparazione è la varietà butternut, che si mantiene compatta dopo la cottura. Noi abbiamo utilizzato una del nostro orto che è un incrocio tra una butternut e una zucca gialla.
Se siete curiosi di scoprire le ricette che non approdano su queste pagine, ciò che accade dietro le quinte e molto altro seguiteci
QUI!
Se non volete perdere gli aggiornamenti del blog iscrivetevi
QUI!
Meravigliosa questa zucca! Voglio provarla pure io!
RispondiEliminaGrazie, molto del merito però è di Virginia ;)
EliminaMi era piaciuta quella di Virginia e, da amante della zucca, non può che piacermi anche la rivisitazione. E visto che ultimamente la zucca la mangio in tutte le salse...non vedo perchè non provarla anche in questa! Il sambal oelek...non che mi sia messo davvero a cercarlo ma si può dire che mi sia arresa ancor prima di cominciare XD quindi ben vengano balsamico, zucchero e soia!:D
RispondiEliminaIo non vedo di provarla anche con le melanzane!!
EliminaIl sambal oelek in zona non sono riuscita a trovarlo, ma ho cercato solo a Empoli e zone limitrofe. Per dire Firenze non l'ho battuta, magari lì riuscivo a trovarlo. Appena riesco a capitarci con un po' di tempo a disposizione mi metto in cerca. Per ora questa è una alternativa che a noi è piaciuta parecchio ;)
Un abbraccio
Ciao Marta! Finalmente riesco a passare con calma :-) non sai che piacere mi ha fatto vedere la tua ricetta! Mi fa gola anche adesso, mentre bevo la mia tanica di caffè (e al mattino la soia non è proprio il mio primo pensiero, la zucca forse si :D). A Firenze il sambal si trova, almeno nei negozi etnici, e se ti capita di trovarlo non fartelo scappare! Io ormai lo metto anche nelle pietanze nostrane :-)
RispondiEliminaGrazie ancora e buon finesettimana!
Ecco la soia con il caffè non ce la vedo molto, ma ti capisco anche a me capita che alcune ricette mi conquistino pure durante la colazione. Sono contenta che questa reinterpretazione ti sia piaciuta, comunque non è finita qui, perché appena trovo il sambal testo anche la versione originale!! Un abbraccio
EliminaQuesta la provo, a vedere dagli ingredienti potrebbe diventare una droga per me ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio
Ambra
Se la provi poi voglio un resoconto dettagliato, critiche comprese!!
EliminaUn abbraccio