Dancingmisù
Lo so, nella
vostra testa sono già partite le note di “(I've Had) The Time of My Life” . Quello
che andrò a scrivere adesso passerà in secondo piano rispetto a Patrick Swayze in
versione ballerino.
Questa ricetta parte proprio da lì, quindi mettetevi comodi.
La notizia del
tema della nuova sfida ci è giunta in Garfagnana, durante lo workshop su gli
gnocchi targato Mtchallenge. La domenica mattina a colazione, con la linea
traballante, abbiamo scoperto la sfida del mese dell'Mtchallegne.
Susy, la coscina di pollo più pazza del web, ci comunicava che questo mese ci saremmo battuti a suon di tiramisù.
Susy, la coscina di pollo più pazza del web, ci comunicava che questo mese ci saremmo battuti a suon di tiramisù.
Sexy
e sensuali
tiramisù.
Ispirati ad un
film o icona.
Dopo di che c’è
stato il vuoto nella mia mente.
Punto
primo, il tiramisù.
Tra i dolci è forse fra i più amati, ma ha la rara capacità di riuscire a dividere
aspramente. Si parte dall’eterna lotta
tra savoiardo e pavesino per arrivare alla frase “quello di mia mamma è
più buono”. Il nostro obiettivo era rivisitarlo
senza stravolgerlo, esaltarlo sì, ma restando un po’ fedeli a quello di
mamma (che è il più buono, of course).
Punto
secondo, il filo conduttore.
Dovete sapere che ho nella mia mente una collezione di commedie romantiche, dove il
Lui in questione è un figo pazzesco (leggi bello e un po’ imbranato). Tutte
hanno bussato alla porta dei ricordi, solo per sottolineare che io di scene
sensuali non me ne ricordavo neanche mezza.
La sorella, pure
lei, tabula rasa.
A gara già nel vivo della competizione, noi
non avevamo ancora deciso come e chi dovesse rendersi protagonista del dolce. Ci siamo bocciate a vicenda una dopo l’altra le poche proposte che ci venivano in mente. Disertare però non
era un opzione, ed alla fine è arrivato: “Dirty dancing” che è sì una commedia
romantica, con scena finale da fazzoletti alla mano, ma nel mezzo c’è di più. C’è il mambo, tra un sfiorarsi ed
allontanarsi che regala molte scene ad alto contenuto sensuale.
Ecco
quindi la chiave:
il nostro tiramisù ispirato a Frances "Baby" Houseman, Johnny Castle
e le loro lezioni di mambo. Per lei una
crema classica al mascarpone aromatizzata alla vaniglia. Per lui una crema al mascarpone arricchita
da cioccolato fondente e peperoncino. In
mezzo il mambo, un savoiardo bagnato con caffè e diluito con il rum.
Dancing
tiramisù
Ingredienti per
6 persone:
Per i savoiardi
(a noi ne sono venuti 55):
la ricetta l’abbiamo
presa da qui
110 g farina 00
110 g farina 00
50 g fecola di
patate
125 g zucchero
100 g albume d’uovo
80 g tuorlo d’uovo
25 g miele di acacia
zucchero a velo
Per la crema al
mascarpone
500 g di mascarpone
86 g tuorli (circa 6 tuorli)
90 g albumi (circa 3 albumi)
240 g di zucchero (150 g per i tuorli e 90 per gli albumi)
50 g di acqua
Per la versione Baby
metà crema al mascarpone
mezza stecca di semi di vaniglia
Per la versione Johnny
metà crema al mascarpone
80 g di cioccolato fondente
1 cucchiaino raso di polvere di peperoncino
Per la bagna
Una caffettiera da sei persone
4 tappi di rum
Procedimento per i savoiardi
Separate
gli albumi dai tuorli. Montate gli albumi con le fruste elettriche; quando
raddoppiano di volume aggiungete in due o tre volte lo zucchero, sempre
montando. Nel frattempo sbattete i tuorli con il miele, in seguito unite questo
composto alle chiare montate usando una spatola e con movimenti dal basso verso
l’alto.
Unite la
farina e la fecola setacciate, sempre con lo stesso movimento delicato dall’alto
verso il basso. Pre-riscaldate il forno a 180°C.
Riempite una sac-à-poche con bocchetta liscia da 10-14 mm. Formate dei bastoncini lunghi circa 8 cm su una teglia coperta di carta forno.
Riempite una sac-à-poche con bocchetta liscia da 10-14 mm. Formate dei bastoncini lunghi circa 8 cm su una teglia coperta di carta forno.
Spolverate
la superficie dei savoiardi con lo zucchero a velo, aspettate che sia assorbito
e spolverate di nuovo. Quando li infornate lo zucchero dovrà essere
completamente assorbito.
Cuocete
in forno già caldo per i primi 3 minuti con lo sportello chiuso e poi per altri
4-5 minuti con lo sportello leggermente aperto (incastrando il manico di un
cucchiaio di legno nella porta del forno). Sfornate e fate raffreddare
completamente prima di rimuoverli dalla teglia.
Procedimento per
la crema
Separate i
tuorli dagli albumi.
In un pentolino
mescolate i 50 g di acqua con 150 g di zucchero fino ad ottenere uno sciroppo e continuate la
cottura fino a portarlo alla temperatura di 118°C. Versate lo sciroppo a filo
sui i tuorli sbattendoli con l’aiuto delle fruste elettriche, fino ad ottenere
una crema soffice e spumosa (il composto ottenuto prende il nome di pate à
bombe).
Aggiungete il
mascarpone poco per volta, avendo cura di non smontare le uova.
Ponete un altro
pentolino con poca acqua su di un fornello. Sovrapponetevi un'altra ciotola con
gli albumi e lo zucchero rimasto (devono essere di pari peso). Ponete il
termometro all’interno del composto albume zucchero ed iniziate a sbattere.
Continuate fino al raggiungimento di 70° C. Mantenete questa temperatura per
alcuni minuti. Spostate la ciotola e iniziate a sbattere con le fruste
elettriche.
Unite la meringa
ottenuta alla crema.
Separate la
crema in due parti uguali. In una parte aggiungete i semi di vaniglia, nell’altra
il cioccolato fuso a bagno maria e la polvere di peperoncino poca per volta (assaggiatela molto dipende dalla polvere che avete).
Per
la bagna.
Unite il rum al caffè.
Composizione. Inzuppate i savoiardi nel
caffè uno per volta e ricoprite il fondo della zuppiera. Distribuite la crema
classica, poi procedete con un secondo strato di savoiardi imbevuti nel caffè.
Distribuite la crema al cioccolato, coprite con un altro strato di biscotti e
ripartite con la crema alla vaniglia. Alternate gli strati fino al
completamento della zuppiera.
Completate con
una spolverata di cacao.
Nota 1: La
pate à bombe è una preparazione di base della pasticceria, è conosciuta anche
con altri nomi. Si tratta di una base di partenza per fare semifreddi, mousse ed anche la crema
tiramisù. Consente di utilizzare con maggiore sicurezza i tuorli invece di
lasciarli del tutto crudi, anche se non si può parlare di vera e propria
pastorizzazione.
Nota
2: la meringa
svizzera, è una tecnica di pasticceria che consente di utilizzare con maggiore
sicurezza le uova, come la pate à bombe. Noi abbiamo seguito questo
procedimento per gli albumi, ma può essere fatto anche per i tuorli. Anche in
questo caso non si può parlare di vera e propria pastorizzazione.
Considerazioni
finali. Noi
siamo sempre state team pavesino, le volte in cui avevamo usato i savoiardi
confezionati non eravamo rimaste soddisfatte. Dopo aver provato quelli fatti in
casa siamo passate dall’altro lato della barricata.
Altra
ammissione, solitamente lo facciamo con le uova a crudo. Controllate e fresche
ma crude. Per la realizzazione di questo dolce abbiamo cercato di seguire per
la crema le dosi di nostra mamma, anche se abbiamo dovuto aggiungere un po’ di
zucchero. Il risultato finale è un po’ più dolce di quello a cui noi siamo
abituate, ma è comunque piaciuto a tutti. La consistenza è diversa più ariosa e
un po’ meno vellutata (almeno quella che è venuta a me).
Con questa ricetta partecipiamo alla sfida n.61 dell' Mtchallenge
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E alla fine una scelta mica da niente!! Chi mai non ha sognato di avere Patrick Swayze come insegnante di mambo? ("questo è il mio spazio....questo è il tuo spazio 😄).
RispondiEliminaTiramisù ottimo, anche io concordo nel non snaturarlo e anche il mio in genere è a base di pavesini e uova crude. Ma fatto così, secondo me, ha una marcia in più.
Un bacio a tutte e due! :-)
Non è stato facile scegliere, però alla fine la presa ad angelo ha vinto su tutto. Noi siamo rimaste davvero stupite da i savoiardi, niente a che vedere con quelli comprati. Un bacio anche a te
EliminaCiao amiche di tour! Certo che la notizia della Coscina in Garfagnana, è stato un bello shock, però mi sembra che tutte noi abbiamo fatto delle belle cose! Certo che il vostro ispiratore, sarebbe riuscito ad insegnare a ballare ad una pianta, volevate che non ispirasse due belle figliole a fare un Tiramisù!!!Un abbraccio a tutte e due!
RispondiEliminaCiao compagna di stanza, all'inizio è stato uno shock però ho visto cose davvero interessanti. Grazie di tutto, a presto un bacio
EliminaIn effetti, anche Patrick non era niente male, pace all'anima sua, in quanto a sex appeal! Bella la vostra idea di unire le due anime del film in un abbraccio godurioso. mi piace proprio, questa versione del tiramisu!
RispondiEliminaIn effettti. Io ho riguardato spezzoni di film, ed ho pensato proprio "in effetti non era mica male" :-). Grazie Gaia, sono felice che la nostra proposta ti sia piaciuta. Un abbraccio
EliminaUn film indimenticabile che ha davvero segnato la mia adolescenza ed ancora oggi quando lo fanno vedere me lo guardo moooolto volentieri...certo con una tiramisù del genere sotto mano sono certa sarebbe anche meglio!!!
RispondiEliminaDue scelte condivisibili sia sul fronte del motivo ispiratore sia per quanto riguarda la decisione di non snaturare troppo il Tiramisu. E, come al solito, avete fatto centro. Bravissime!
RispondiEliminase ci penso a quella mattina, ancora rido per le facce che abbiamo fatto tutte!! In ogni caso avete scelto un film che ha fatto storia, quel mambo lo guardavo insieme alle mie figlie....
RispondiEliminaComplimenti davvero, bello da vedere, con quegli strati perfetti, e da mangiare di sicuro, con il cioccolato ha una marcia in più! Un bacio ad entrambe. Giuli
Molto brave, molto precise nella ricetta e molto rigorose anche nella presentazione.
RispondiEliminaDirei che il tema lo avete affrontato bene, aiutate da un film che è un cult del cinema d'amore...chi non ha mai sognato di essere Baby e che uno come Patrick ci invitasse a ballare, quel ballo sensuale che porta i corpi ad un contatto.
Mi siete piaciute molto.
Complimenti.