Amsterdam e Belgio su due ruote
Empoli-Gent
andata e ritorno. Nel mezzo 15 giorni di pedalate, tanto vento, mulini, birre e
saluti. La bici continua ad essere la nostra compagna di viaggio: stavolta ci
ha accompagnato in un percorso di circa 550 km tra le ciclabili di Belgio ed
Olanda. Non solo bici però, ma anche qualche treno per poter fare le tappe più
lunghe, navi e anche semplici pedane per attraversare i canali. Pedalando,
spesso contro vento, abbiamo attraversato le città delle fiandre, incontrato il
mare del nord, i mulini a vento e i paesi olandesi; dal piccolo agglomerato di
case sull’isola di Texel ad Amsterdam. Una volta lasciata Gent, abbiamo
incontrato la meravigliosa cittadina di Bruges per poi risalire verso la nostra
prima tappa Olandese: Middelburg. A Den Haag, nome olandese dell’Aia, attratti
da uomini in giacca e cravatta intenti a mangiare in piedi ad un baracchino,
abbiamo scoperto il panino con l’aringa e il kibbeling. Si sono poi susseguite:
Leida, Haarlem e Alkmar. I mulini di Zaanse Schans e l’isola di Texel. Siamo
poi transitati da Hoorn, Edam e Volendam prima di approdare ad Amsterdam, che
meriterebbe un post a parte. Dopo la meravigliosa scoperta di Utrecht, ci siamo
confusi con la gente del posto durante dei festeggiamenti ad Anversa. Punto di
arrivo e partenza la cittadina di Gent, dove la mia amica Alessia ci ha accolti e fatto fare
un giro della vivace cittadina.
Siamo arrivati alla terza vacanza in bici e già pensiamo alla prossima. Per
quelli che come noi vogliono provarci e programmare una vacanza alla scoperta
dell’Olanda, ecco una raccolta di consigli che potrebbero tornare utili.
KNOOPPUNTEN
Sia
in Belgio che in Olanda esiste una fitta rete di ciclabili identificabile
tramite il sistema degli incroci. Questi snodi ciclistici, caratterizzati da
una segnaletica costituita da numeri di colore verde, permettono di creare dei
veri e propri percorsi. Questi possono poi andare ad intersecarsi con le
ciclabili a lunga percorrenza chiamate LF (Landelijke Fietsroutes itinerari
ciclistici nazionali). Noi abbiamo
percorso la ciclabile del nord LF1 e la LF7 da Amsterdam a Utrecht.
Per
definire i tragitti ci siamo affidati al pianificatore degli itinerari online
ed abbiamo acquistato in loco un libretto molto dettagliato dell’Olanda, dove
erano riportate tutte le ciclabili e gli knooppunten da seguire. Non fate
affidamento esclusivamente agli uffici turistici, vi faranno pagare anche un semplice
volantino.
VENTO
Ci
sarà l’alta probabilità che vi ritroviate a pedalare contro vento. State
sicuri che i tratti con il vento a favore, durante i quali vi ritroverete a
sfrecciare spinti da una mano invisibile, saranno sempre troppo brevi rispetto
a quelli nei quali dovrete combattere contro il vento. Visto che il meteo
rappresentava un'incognita, noi avevamo deciso di programmare delle tappe da
circa 60 km al giorno, non più lunghe.
ISOLA
DI TEXEL
Salpate
da Den Helder e in 20 minuti sarete sulla più grande delle isole frisone che si
trovano a nord della regione. La bici rappresenta un ottimo modo per girare
l’isola, attraversata anch’essa da piste ciclabili. Spesso durante il tragitto
vi ritroverete da soli, circondati da prati, pecore e niente di più. Visitate i
piccoli paesi e riempitevi gli occhi con il suo mare, le dune e il bosco.
KIBBELING
e ARINGA
Tipici
esempi di street food olandese. Il kibbeling, parente stretto dell’inglese fish
and chips al quale hanno tolto le chips, è costituito da bocconcini di merluzzo
fritto accompagnati dalla salsa remoulade. Altra pietanza da gustare nei
baracchini o nelle pescherie è il panino morbido con l’aringa marinata
accompagnata da cipolla fresca e cetriolini. Buonissimo il kibbeling del baracchino davanti
al Binnenhof dell’Aia e anche quello mangiato sull’isola di Texel.
TRENO
Durante
il viaggio abbiamo percorso alcuni tratti in treno. Le bici possono essere
trasportate su quasi tutti i treni, ad un costo aggiuntivo rispetto al
biglietto. Ci sono dei vagoni appositi, contrassegnati con il simbolo della
bicicletta, dove poter salire. Questi vagoni hanno in realtà poco spazio per la
bici e così spesso vi ritroverete con altri ciclisti e un groviglio di bici da
dover sistemare.
AMSTERDAM
A dispetto delle apparenze, Amsterdam non è una città per ciclisti improvvisati. Lasciate le bici con il contropedale agli olandesi, lasciateli sfrecciare sulle piste ciclabili e godetevi questa città a piedi.
Noi abbiamo parcheggiato le nostre in albergo e lì sono rimaste per tutto il
nostro soggiorno in città . Amsterdam non è grande e si gira molto bene a piedi.
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Una cosa è certa, vi invidio!
RispondiEliminaAlla scoperta di qualcosa, pedalando. E' una cosa per pochi. Di certo non per me.
Ma posso anche solo immaginare i meravigliosi angoli scoperti e conosciuti.
Perdersi tra i festeggiamenti e le abitudini di vari posti è la mia specialità ...
Noi quest'estate ci siam persi tra Madrid e Valencia, ma non in bici ^_^ comodamente in aereo e treno!
Quindi ribadisco.. Vi invidio!!!
Ciao Federica!è molto più semplice di quello che tu possa pensare in realtà . Forse un po' faticoso come tipo di viaggio, ma come giustamente fai notare, il bello della bici è che puoi scoprire dei posti che durante un viaggio in macchina ti sfuggono. La fatica poi è solo fisica, mentre a livello di testa, io mi rilasso sempre tantissimo durante questo tipo di vacanze. Alcuni percorsi poi, sono adatti a tutti, io stessa non sono una super fissata della bici!un abbraccio, Chiara
EliminaMi fai tornare la nostalgia per il Belgio! Ci sono stata la scorsa estate e Gent mi e' piaciuta tantissimo!
RispondiElimina