Hot cross buns
I
dolci pasquali sono una tradizione
di questo blog. Abbiamo iniziato con qualcosa che conoscevamo bene, come la schiacciata di Pasqua, sempre vista
fare dalla nonna. Negli anni successivi, abbiamo sperimentato qualcosa al di fuori
del nostro orticello, rimanendo sempre però nei confini regionali. L’idea di
degli hot cross bun era nell’aria già da
un po’, ma ogni anno veniva rimandata per lasciare il posto alla nostra
tradizione. Dopo aver stazionato per ben tre anni all’interno della nostra to
do list, ci siamo decise a preparare questi panini anglosassoni. La loro
origine e la storia dietro a questa ricetta li rende ai nostri occhi ancora più
affascinanti. Gli hot cross buns sono dei panini
dolci preparati durante il periodo di Pasqua ed in particolare il venerdì
santo. Molte credenze ruotano intorno a questa preparazione, sia per quanto
riguarda la sua origine sia per le qualità che gli vengono attribuite. La croce disegnata sulla loro
superficie in prima battuta sembrerebbe rappresentare
un chiaro riferimento cristiano anche se le loro origini affondano le radici in
epoche molto più antiche e sono riconducibili a riti pagani legati alla
venerazione della dea sassone Eostre. Dopo
lo scisma con la chiesa cattolica, i monaci protestanti vedendo in questi
panini dei rimandi cattolici chiesero
che fossero banditi e un’ordinanza limitò la loro vendita al venerdì santo,
al Natale ed in occasione di poche altre festività . Secondo la credenza popolare, i panini preparati il venerdì santo non
ammuffiscono e conservati in casa la proteggono dalla sfortuna. A questi
panini venivano attribuiti anche dei poteri guaritivi e venivano utilizzati come medicina una volta grattugiati e mescolati
con l’acqua, ma credetemi è molto meglio addentarli appena sfornati, morbidi e
profumati, anche in questo caso avranno un meraviglioso effetto curativo. Gli
inglesi ormai ne propongono molte varianti, noi per il momento abbiamo cercato
una ricetta abbastanza aderente alla tradizione. Al posto dell’uvetta, che spesso
non piace, è possibile mettere i cranberries disidratati o se volete potete
mantenerli entrambi.
Per i bun:
400g di farina (200g di 00 e
200g di manitoba)
60g di zucchero
200g di latte
50g di burro fuso
80g di uvetta
6g di lievito di birra secco
1 uovo
1 cucchiaino di cannella in
polvere
Per la croce:
80g di acqua
75g di farina
1 cucchiaio di zucchero a velo
Sciroppo:
55 g acqua
55 g zucchero
Versate le farine, lo zucchero,
la cannella e il lievito in una ciotola capiente. Unite il latte tiepido e
l’uovo leggermente sbattuto. Iniziate ad amalgamare gli ingredienti, in seguito
aggiungete anche il burro fuso e l’uvetta, continuando ad impastare. Impastate
fino a che non otterrete un impasto liscio e compatto. Mettete a riposare
lontano da correnti fino al raddoppio (2 ore). Trascorso questo tempo,
sgonfiate con le mani l’impasto e dividetelo in 12 palline tutte dello stesso
peso. Formate delle palline e disponetele una accanto all’altra (3x4) in una
teglia dai bordi alti ricoperta di carta forno. Le palline non devono essere
disposte molto lontane tra loro, in modo che durante l’ultima lievitazione si
uniscano. Coprite con uno strofinaccio e lasciate lievitare per un’altra ora
circa. Nel frattempo preparate la pastella per le croci. In una piccola ciotola
mescolate la farina con lo zucchero a velo ed in seguito unite l’acqua.
Mescolate in modo da ottenere una pastella liscia e non troppo liquida. Versate
la pastella in una sac à poche usa e getta. Una volta che i panini sono
raddoppiati, formate delle croci su ognuno di questi. Procedete facendo prima
tutte le linee orizzontali. Ruotate poi di 90° la teglia e fate le altre linee
in modo da ottenere una croce. Infornate in forno preriscaldato a 180 °C per
20-25 minuti circa. Nel frattempo preparate uno sciroppo sciogliendo lo
zucchero nell’acqua in un pentolino sul fuoco. Portate ad ebollizione e fate
addensare leggermente. Una volta fuori dal forno, spennellate la superficie
degli hot cross buns con lo sciroppo di acqua e zucchero.
Se siete curiosi di scoprire le ricette che non approdano su queste pagine, ciò che accade dietro le quinte e molto altro seguiteci qui!
Se non volete perdere gli aggiornamenti del blog iscrivetevi qui
con queste foto a grandezza naturale viene proprio spontaneo allungare la manina per prenderne almeno 1!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaahahah grazie Silvia!effettivamente le foto sono venute molto invitanti :)))
EliminaHanno un aspetto meraviglioso! E pensare che non li ho mai assaggiati...
RispondiEliminaanche noi abbiamo rimandato un sacco di volte la preparazione, ma credimi li devi provare perché sono proprio buoni!!!Li rifaremo anche senza la scusa della Pasqua.
Eliminaun abbraccio
Mai assaggiati ma sempre desiderato farlo!
RispondiEliminaBuona Pasqua!
Anche noi era da un bel po' di tempo che li volevamo provare e quest'anno ci siamo buttate. Buonissimi!!!!
EliminaLi ho provati l'anno scorso, seguendo un'altra ricetta, ma erano troppo speziati e non hanno avuto il favore dei miei (anche se io li ho adorati). Quest'anno non ho tempo di rifarli, ma prossimo anno li rifaccio con la vostra ricetta :) Sembrano sofficiosissimi :)
RispondiEliminaAbbiamo trovato un sacco di ricette e le spezie variavano un po' da ricetta a ricetta. Qui abbiamo messo solo un po' di cannella ma non vengono esageratamente speziati. Si sono venuti super soffici e per noi è una conquista visto che quando si parla di lievito il flop è sempre dietro l'angolo...un abbraccio
EliminaSONO FAVOLOSI! Non li conoscevo ed è interessante la storia che hanno. Nella lista delle cose da fare ho segnato già un appuntamento per la mattina del venerdì Santo del 2017: suonare il campanello a casa Calugi!
RispondiElimina