Spezzatino alla guinness
Ho preso l’aereo per la prima volta a 14 anni.
La persona che mi sedeva accanto era mia zia e stavamo partendo per un viaggio in Irlanda. Si trattava di un
viaggio organizzato: per 10 giorni ci spostammo con un autobus insieme ad altre
persone, visitando la zona sud ed ovest del paese. Complice anche il fatto che
si trattasse del mio primo viaggio fuori dall’Italia, rimasi letteralmente affascinata da questo paese. Mi perdevo nei
miei pensieri incantata dal verde dei prati che scorreva veloce dal finestrino
e mi divertivo la sera ad ascoltare le chiacchiere “dei grandi” nei pub. Le poche
volte che mi facevano entrare. Questo perché in Irlanda era (e penso lo sia
tuttora) vietato l’ingresso nei pub ai
minori di 21 anni e se mentre nei piccoli pub di paese che sembravano dei
veri e propri centri di aggregazione della piccola comunità , non mi facevano
storie, a Dublino non riuscii mai
entrare nonostante fossi accompagnata dalla zia. Assaggiai per la prima volta gli “scones” che divennero la
colazione e merenda di tutta la vacanza e
il “fish and chips” mangiato in una bettola a Galway. Alla fine della
vacanza, entusiasta di tutto ciò che avevo visto, assaggiato, sperimentato, confessai
a mia zia che in futuro sarei dovuta assolutamente tornare a visitare quei
posti. Per il momento quest’idea non si è ancora realizzata, ma sono sicura che
prima o poi troverò l’occasione giusta per poter rivedere le Cliff of Moher e
bermi una bella pinta di Guinness in Temple Bar. Nel frattempo, mi diletto con ricette vagamente nostalgiche
come questo spezzatino alla guinness. Ho preparato questo piatto svariate
volte, accompagnandolo quando possibile con un altro classico irlandese (e
unico pane che mi viene veramente bene): il
soda bread.
La ricetta è
nata da un mix una ricetta trovata su di un libro e vari altri spunti trovati
sul web. Ho notato che alcune ricette prevedono anche l’aggiunta dello zucchero
di canna o di prugne secche per bilanciare il leggero retrogusto amaro dato dalla
birra.
Spezzatino alla guinness
Ingredienti
per 6 persone:
1,5 kg di
muscolo di vitellone
250ml di
guinness
500ml di brodo
vegetale
3 carote
2 cipolle
2 spicchi
d’aglio
1 costa di
sedano
Qualche
rametto di timo
un ciuffo di
prezzemolo
farina
Olio
extravergine d’oliva
Sale
Tritate
finemente la cipolla e il sedano. Tagliate a fettine le carote. Tagliate la
carne a cubetti più o meno tutti delle stesse dimensioni. In una pentola adatta
alle lunghe cotture, fate rosolare la cipolla tritata e i due spicchi d’aglio
con due cucchiai di olio. Dopo qualche minuto aggiungete anche il sedano e fate
appassire, stando attenti che il tutto non si bruci. Una volte ben appassite,
spengete la fiamma.
Infarinate
la carne e fatela rosolare in una padella a parte con un filo d’olio. Non
mettete troppi pezzi per volta, fateli rosolare su tutti i lati, dopodiché
toglieteli e raccoglieteli in un piatto.
Ponete nuovamente
la pentola con il soffritto sul fuoco e unite i pezzetti di carne. Mescolate
bene, salate e aggiungete un primo bicchiere di birra. Mescolate e lasciate che
il liquido si rapprenda. Aggiungete il timo e mescolate.
Unite la restante birra,
abbassate la fiamma e lasciate andare per 1 ora e mezzo circa. Di tanto in tanto mescolate e controllate che
ci sia sempre un po’ di liquido; se necessario aggiungete un mestolo di brodo.
Dopo 45 minuti circa di cottura, unite anche la carote tagliate a fettine. Durante
gli ultimi 20-15 minuti togliete il coperchio per far addensare la salsa. Unite
infine il prezzemolo tritato e servite caldo.
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