Minestrone di cardi, ceci e biete
O mangi la solita minestra oppure impari come si fa a farne una buona.
Ti sembra facile fare una
minestra? La risposta è: non proprio,
o meglio se volete una minestra saporita dove gli ingredienti si sentono tutti
senza che nessuno sovrasti l’altro,
serve sia un po’ di pratica che teoria.
La pratica vi serve per riuscire a farla ad occhio, ovvero a capire
più o meno quanto mettere di quello e di questo senza la bilancia, la teoria vi
serve per avere la giusta cottura di tutte le verdure. L’Mtchallenge, con la sfida lanciata da Vittoria, viene in vostro soccorso con il suo corso di cucina online, almeno per la teoria, la pratica ahimè si ottiene
con il lavoro sul campo.
Faccio outing ed ammetto di essere una più affezionata delle vellutate
e creme, mi avvicino con poco entusiasmo alle minestre, contrariamente a quanto
la cucina della mia regione suggerirebbe. Non posso però negare che questa
ricetta qui ha sbaragliato la concorrenza di molte creme più fighette.
Un piatto un po’ rustico,
un piatto unico che sa di casa (almeno la mia) e che trova la sua perfetta collocazione
nella sezione “cibi confortevoli invernali”.
L’idea di partenza era di usare il cardo, trovando una minestra che ne
esaltasse il sapore. Se vi state chiedendo qual è il cardo ne avevamo già parlato in un altro post, dove oltre a presentarvi una ricetta con questa
verdura, spiegavamo anche la differenza tra cardi, gobbi e carducci.
Il cardo ha un sapore che ricorda quello del carciofo, leggermente
amarognolo e che quindi ben si sposa con quello dei ceci che invece hanno un
sapore più dolciastro. La bietola in aggiunta, che spesso si trova ad
accompagnare i ceci e altri legumi, va ad arricchire ulteriormente il sapore di
questa minestra.
Minestrone di cardi, ceci e biete
Ingredienti
per 4-6 persone:
300g di ceci
480g di
cardi
200g di
bietole
30g di
pancetta tagliata a cubetti
2 cucchiai
di passato di pomodoro
2 carote
2 coste di
sedano
1 porro
1 cipolla
1 spicchio
d’aglio
1 cucchiaio
di farina
Il succo di
mezzo limone
Mettete i
ceci in ammollo in abbondante acqua la
sera prima.
Pulite 1
carota, il sedano e la cipolla e
tagliateli a pezzi grossi. Introducete gli odori in una pentola insieme a qualche foglia di salvia, il pepe in
grani e i ceci. Ricoprite con acqua e fate cuocere i ceci a fuoco medio per 30
minuti circa. Nel frattempo dedicatevi alla preparazione dei cardi. Pulite i
cardi, tirando da un’estremità all’altra con l’aiuto di un coltello oppure del
pelapatate i filamenti esterni più duri in modo da eliminarli. In seguito
tagliateli a tocchetti e scottateli in acqua acidulata alla quale avrete
aggiunto anche un cucchiaio di farina che ne impedisce l’annerimento. Scolateli
e lasciateli da parte.
Tritate la
rimanente carota, la costa di sedano e tagliate la parte bianca del porro a
fettine sottili. In un pentola dal fondo spesso, fate soffriggere con poco
olio, la carota, il sedano , il porro e l’aglio intero. Aggiungete la pancetta
dopodiché unite i cardi tagliati a tocchetti. Lasciate insaporire bene,
salate leggermente e unite due cucchiai
di passato di pomodoro. Aggiungete il brodo di cottura dei ceci e fate cuocere
lentamente per 20 minuti circa. In seguito aggiungete la bietola tagliata a
strisce e se necessario aggiungete altro brodo di cottura dei ceci. Fate andare
per altri 10 minuti. Passate una parte dei ceci con il passaverdura (noi più o
meno quelli che potevano entrare in un mestolo), unite la purea ed i restanti
ceci alla minestra. Aggiungete altro brodo se necessario aggiustate di sale e
fate cuocere per altri 30-40 minuti. Con questa ricetta partecipiamo alla n. 53 dell'Mtchallenge guidata da Vittoria, sul minestrone e sulla zuppa.
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Sono d'accordo: preparare un buon minestrone non è per niente facile. Il vostro sempre ben riuscito!
RispondiEliminaGrazie!!
EliminaAnche io sono una affezionata consumatrice (e produttrice) di vellutate ma il cardo è una delle mie verdure invernali preferite e questa minestra è invitante da morire!
RispondiEliminaAuguri di buon anno in ritardo!
La mia preferenza per le vellutate sta iniziando a vacillare con l'ondata di minestre che sto vedendo sul web grazie all'Mtchallange. Auguri di buon anno anche te!
EliminaAnche io non sono un'appassionata di minestre e minestroni e invece questa sfida mi sta facendo venire una gran voglia perché vedo minestre bellissime...come questa! Adoro i ceci e sui cardi mi sono già espressa. Davvero un comfort food :-)
RispondiEliminaLo stesso vale per me, sto vedendo cose favolose. Grazie :)
Eliminala famiglia di mio padre era originaria di un paesino vicino a Nizza Monferrato. Per dirvi il campanilismo di allora,in quelle zone l'altra Nizza era detta "Nizza -Francia":-) Il cardo gobbo era il re di tutti i piatti, dalla bagna caoda alla minestra, al gratin. E,naturalmente, non mi piaceva. Crescendo, so io le mani che mi sono annerita a pulirli, perchè li prendevo in cassette intere e poi via di sbianchitura e di freezer. Non vi dico quanto mi mancano qui, perchè se lo avete scelto come ingrediente per la minestra- e lo avete interpretato nel solito modo "spontaneo" :-) lo sapete già. Ma se fossi acasa, aggiungerei questa ricetta a quelle da fare,per rendergli onore. Bravissime!
RispondiEliminaGrazie per le tue parole, come sempre. Sai quando abbiamo visto i cardi dal fruttivendolo non abbiamo avuto dubbi, nella ricetta della sfida per l'Mtchallenge ci doveva essere. Primo perché piace ad entrambe, secondo perché l'unica ricetta che ci è arrivata dalla nostra tris nonna è a base di cardi e quindi questo particolare ce lo fa amare anche da un punto di vista affettivo!
EliminaUn ottimo piatto, davvero rustico ma nel suo complesso elegante e familiare... Bravissime!!!
RispondiEliminaGrazie, sei troppo buona!
Elimina......e la famiglia di mio padre era originaria di Bra, nel Roero!!!!!
RispondiEliminainsomma giriamo intorno ad Asti, patria del cardo gobbo.
Vi dico che lo zimino di ceci (ceci e bietole) è uno dei miei piatti preferiti e voi l'avete arricchito di sapore con questa meraviglia di sapore che è il cardo gobbo.
Devo dire altro? si, non dormite tranquille... :-)
Anche se ho visto delle cose strabilianti (e siamo solo all'inizio) le tue parole mi fanno piacere e mi preoccupano non poco allo stesso tempo :)
EliminaSono felice che ti sia piaciuta la nostra proposta, ci siamo lasciate guidare dagli ingredienti che conosciamo e che ci piacciono di più cercando di esalarli al meglio nel loro insieme!
Solo a guardarla questa minestra riscalda il cuore.
RispondiEliminaQuesto commento scalda il mio davvero, significa che siamo riuscite nell'obiettivo di raccontare, anche con le immagini, quello che ha rappresentato per noi questa minestra!
EliminaAnche per me, minestre e minestroni sono out, ma zuppe, vellutate e creme invece mi fanno impazzire, letteralmente. E adesso, con questa sfida, mi sto interessando e incuriosendo di minestre e minestroni che, mi conosco, finirò per amarle, come già amo e sono curiosa di provare questa vostra zuppa coi ceci e i cardi :) Bellissima proposta :)
RispondiEliminaSono contenta che la nostra proposta ti sia piaciuta, specie se non sei un'amante delle minestre. Concordo con te, in questa sfida stanno venendo cose fuori dal comune!
EliminaE' una vita che non sento parlare di cardi, li cucinava spesso la mia nonna e dovrei rifarli anch'io.
RispondiEliminaGrazie per questa bellissima ricetta :D
Grazie a te per le tue parole. Adesso sono curiosa di sapere come li faceva la tua nonna, noi li cuciniamo spesso nel modo in cui li cucinava la mia tris nonna, lessati e poi infarinati e passati in padella.
EliminaNon c'è nienete da fare... i vostri sapori sono i miei sapori. Trovo meravigliosi gli abbinamenti di questa zuppa, ovviamente adoro i ceci e amo follemente (e qui esce la mia parte piemontese) i cardi. Tutto il resto è poesia. Bravissime!
RispondiEliminaSiamo sulla stessa lunghezza d'onda, me ne rendo conto anch'io ogni volta che leggo una tua ricetta. Siamo contente che questa proposta ti sia piaciuta. Un grosso abbraccio
EliminaPer incredibile che possa sembrare, non ho mai assaggiato i cardi in vita mia. Li vedo ogni tanto sulle bancarelle del mercato e sono tentata di comperarli, ma poi, non sapendo come utilizzarli, lascio perdere. Adesso che so che il loro sapore ricorda quello del carciofo, so già che mi piaceranno e mi avete invogliata a provarli!
RispondiEliminaComplimenti per questa saporitissima zuppa: ci credo che abbia surclassato le creme più fighette!!! ;-)
I cardi sono buonissimi e sottovalutati...è una splendida proposta che assaggerei subito e volentieri!
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