Never give up
Ci
piace pensare che il nostro blog possa servire non solo per condividere le nostre vite, le scoperte culinarie e le
nostre ricette, ma anche per farci portavoce di un’idea o di un progetto
importante. Coscienti di essere solamente una piccola goccia in mezzo al mare, quando è possibile diamo il nostro
contributo e il nostro punto di vista. Soprattutto se questo progetto ha a
che fare con il mondo del cibo. Così è stato quando abbiamo parlato delle marmellatedi pace o delle nostre giornate sulla buona alimentazione. Lo stesso è successo quando
siamo venute a conoscenza del progetto “Nevergiveup”.
NEVER GIVE UP e’ un’associazione senza scopo di lucro formata da un team
multidisciplinare di psicologi ed altri professionisti che lavorano per lo studio e la cura dei disturbi del
comportamento alimentare. Nevergiveup invita a non arrendersi di fronte ai
disturbi alimentari, tema questo
impossibile da trascurabile se si pensa che anoressia e bulimia rappresentano
in Italia la prima causa di morte per malattia nella fascia di età 12-25 anni.
Questa onlus, presieduta da Stefania Sinesi, psicologa clinica e
PhD in Psicologia Dinamica e Clinica,
si batte ogni giorno per dare supporto e cura ai ragazzi che hanno difficoltÃ
con il cibo e la forma fisica. A tale scopo si sta prodigando per la creazione di una piattaforma web in grado di essere un punto di
incontro e scambio, utile per favorire la possibilità di ricevere
aiuto e supporto. Fino ad oggi l’associazione si è appoggiata a forme di autofinanziamento, tra
cui il crowdfoundig, ovvero la raccolta di
donazioni tramite la rete. Al momento mancano poco più di 9.700 euro
per raggiungere il budget necessario per
la progettazione e la messa online di questa piattaforma web. La onlus
si è affidata alla campagna di raccolta fondi, che si concluderà il 5 ottobre prossimo, alla piattaforma Eppela,
nata nel 2011 e prima in Italia in questo settore specifico. Se anche voi
volete dare il vostro contributo e partecipare attivamente alla realizzazione
di questa nuova opportunità è possibile
farlo attraverso il sito della onlus
oppure direttamente
tramite quello di Eppela.
Ecco
chi ne ha già parlato prima di noi:
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