Fusilli al pomodoro con burrata, foglie e polvere di cappero
La leggenda
narra che in tenerissima età mangiassi
qualsiasi cosa. Pasta al pomodoro compresa. Nei miei ricordi invece, ci
sono solo piatti di pasta in bianco,
condita solamente con olio e una bella spolverata di grana. Per metà della mia
vita è stato così. Senza sapere che sapore avesse, la pasta al pomodoro non mi piaceva.
Alla mensa
della scuola materna non mangiavo mai il primo e invidiavo segretamente il
compagno a cui ogni giorno veniva servita la pasta all'olio. Mi chiedevo come
facesse, perché lui si è io no. Dopo
anni ho scoperto che l'artefice era mia
madre, non voleva mi fosse dato qualcosa di diverso da quello che c’era
nel menù, nella speranza che prima o poi mi decidessi a mangiare quello che
avevo nel piatto. Si sbagliava, contrattavo
con le maestre, promettendo di magiare tutto il secondo, per essere esentata dal mangiare il primo,
e vincevo. Vedendo poi la mia bisnonna mangiare un piatto di pasta in bianco e
non rossa come tutti gli altri adulti, mi sentii in diritto/potere di continuare
così per tutta la vita. Gli inviti a cambiare regime alimentare potevano tranquillamente
perdersi nel vento, se una persona di 90 anni ancora mangiava la pasta
all'olio.
Poi però sono cresciuta ed ho abbandonato il motto "non mi piace a prescindere".
Ho iniziato a
sperimentare. Mica solo cose esotiche, provenienti da chissà dove, anche una
semplice pasta al pomodoro che per 14 anni ho creduto non mi piacesse. Dopo
l’assaggio la scoperta: la pasta al
pomodoro mi piace, eccome. Mi piace mangiarla e cucinarla, con solo
pomodoro, o con qualche aggiunta.
Sembra una
banalità fare una buona pasta al pomodoro, ma non lo è, e questa sfida ce lo ha insegnato.
Paola ci ha
presentato tre fantastiche ricette, da cui noi siamo partite per arrivare qui.
Abbiamo deciso di non fare troppe cotture diversificate. Ci piaceva l’idea di
un piatto da poter realizzare anche dopo una giornata di lavoro infinita. Infatti,
in poco più di mezzora, si cuociono
i pomodori, si aggiunge le foglie del cappero, la colatura di alici e si serve con burrata e una spolverata
di polvere di cappero.
Fusilli al pomodoro con burrata, foglie
e polvere di cappero
Ingredienti
per 4 persone:
320 g fusilli
600 g di pomodori
maturi (noi 300g di ciliegini e 300 di datterini)
220 g di burrata
40 foglie di
cappero piccole e tenere
2 cucchiaini
di colatura di alici
Polvere di
cappero
Per la
polvere di capperi: sciacquate con acqua corrente i capperi sotto sale.
Disponeteli in una teglia con della carta forno e poneteli in forno a 50 °C
fino a che non avranno perso tutta l’umidità e si saranno seccati. Tritateli
finemente con l’aiuto di un mixer. Per questa ricetta basterà partire da 10g di
capperi sotto sale, ma potete anche prepararne un quantitativo più consistente,
da conservare in un barattolo di vetro per qualche giorno.
Lavate i pomodori e tagliateli a metà . In una
padella,scaldate l'olio con uno spicchio, dopodiché
unite i pomodorini. Salate e unite anche
le foglie di cappero precedente lavate. Fate cuocere a fuoco medio per 30
minuti circa. Nel frattempo cuocete la pasta in abbondante acqua salata.
Scolatela al dente e saltatela nella padella contenente il sugo di pomodoro,
aggiungendo anche un po’ di acqua di cottura. Aggiungete la colatura di alici e
mescolate ben bene. Terminate con una spolverata di polvere di capperi.
Disponete nei piatti fondi, aggiungendo sulla pasta un cucchiaio di burrata.
Con questa ricetta partecipiamo alla sfida n. 48 dell'Mtchallenge:
Bella la polvere di cappero!!! Mi piace un sacco!!!
RispondiEliminaE' una cavolata farla ed una volta fatta puoi usarla per diversi piatti!!
Eliminaun piatto che ha tutti i colori ed i sapori del Mediterraneo.. burrata e colatura d'alici è un matrimonio perfetto.. e penso che quella polvere magica dei capperi sia un tocco da provare assolutamente! un piatto strepitoso.. tutto italiano!
RispondiEliminaLo sia che non ci avevo pensato che oltre che i sapori c'erano anche i colori?! Serve sempre un occhio esterno ;). Grazie Luisa
EliminaIo invece ho fatto un percorso inverso: a casa mia la pasta al pomodoro si mangiava sempre, tutti i santi giorni, e a poco a poco sono arrivata a odiarla. Da quando sono uscitandalla casa paterna non l'ho mai preparata, e ci voleva l'MTC per farmela rivalutare, alla tenera età di 50 anni!!! :-)
RispondiEliminaMolto interessante e piena di sapore la tua interpretazione! :-)
L'Mtc ha anche questo enorme potere: far rivalutare i piatti. Io nel corso di queste sfide ho scoperto\rivalutato cose che mai avrei pensato potessero piacermi.
EliminaGraie mille mapi
Anche io ho scelto di fare un sugo veloce perchè secondo me il pomodoro così dà il suo meglio!
RispondiEliminaI fusilli sono uno dei formati che preferisco e quella burrata lì sopra mi fa una golaaaa! Buonissima! :-)
Ciao,
Alice
I fusilli hanno vinto la dura selezione, io e Chiara abbiamo tirato fuori diversi pacchi di pasta di formati differenti e li abbiamo scartati uno ad uno fino a che non sono rimasti solo i fusilli. Ci piaceva l'idea di una pasta corta perché così ci si "aggrappava" meglio la burrata, che con una pasta lunga avrebbe rischiato di scivolare un po' via :)
EliminaVengo da Monica che ha fatto la polvere di sedano che mi ha lasciato a bocca aperta...poi leggo della polvere di cappero e mi casca proprio la mascella!!!
RispondiEliminaMa come mai le nonne facevano(e fanno) come pareva e piaceva a loro??? :D
La sfida delle polveri invece che della pasta al pomodoro :).
EliminaQuella nonna lì era una tipa che ha sempre fatto come le pareva, le sue gesta vengono ancora ricordate.
Grande, anche io volevo usar la colatura di alici, ma trovarla è un dramma!!
RispondiEliminaE quella polvere di cappero? Per una che per anni ha snobbato la pasta al pomodoro(come la sottoscritta tra l'altro) la sai lunga cara, anzi, lunghissima!
Ho dovuto fare un po' di corsi accelerati ;), ancora non ho ripreso tutto il terreno\tempo, ma questo tuo commento mi fa pensare che mi sto rimettendo in carreggiata!!
EliminaGrazie
Amo le polveri, e quella di cappero non l'ho mai ancora fatta, devo correre ai ripari. Io anche non sono mai stata una fan della pasta al pomodoro, e grazie a questa sfida l'ho apprezzata tantissimo. Ma vogliamo parlare di quella burrata fantastica li sopra? Ed il profumo di colatura di alici? Fantastiche come sempre!
RispondiEliminaGrazie Monica. La burrata era la parte golosa della pasta!! Se provi la polvere di cappero fammi sapere il tuo parere, a noi è piaciuta da matti!! Un abbraccio
EliminaL'essenza non occupa spazio..........come una polvere, dove non c'è niente eppure c'è tutto!!!!!!
RispondiEliminaFabiana non avrei saputo dirlo meglio, hai detto benissimo "non c'è niente eppure c'è tutto"!!
Eliminacon la colatura è tutta un'altra vita...adoro!!!!! ^_^
RispondiEliminaMi viene da ridere :))) Siamo spesso sulla stessa lunghezza d'onda... la polvere di cappero la faccio anch'io molto spesso e trovo che sia fenomenale :) Quello che però non ho mai fatto è metterla nella pasta al pomodoro e men che meno insieme agli altri fantastici ingredienti (ma che accoppiata la burrata con la colatura!) che avete scelto.
RispondiEliminaMitiche!
Leggende narrano che anche io da piccola fossi una macinatutto, minestroni compresi (che oggi non mangio neanche sotto supplizio). Le stesse leggende dicono anche che fossi una bimba gourmet (per non dire rompiscatole) e che mangiassi solo cose home made, le pappette le lasciavo agli altri. Potrei dire che quelle leggende oggi trovano conferma e quando vedo qualcosa di buono mi ci fiondo. Come questo piatto, meraviglioso. Un insieme di sapori che mi piace moltissimo: la colatura che incontra la dolcezza della burrata e la polvere di capperi a chiudere ed esaltare questo piatto così mediterraneo. Complimenti e grazie mille per la tua ricetta :)
RispondiEliminaLa polveredi cappero celo, ma sono le foglie di cui mai avrei sospettato l'utilizzo... era da un po' che non mi fermavo a commentare qui e bisognerebbe metterlo di obbligo: almeno una volta alla settimana,meditazione obbligata sulla cucina spontanea: perchè in questo esserecosì slow,anche nei piatti veloci, sietestraordinariamente capaci di recuperare gli accenti più nascosti e più vibranti della vera cucina di territorio. Detto da una che fino a pochi anni fa detestava la pasta col pomodoro e che oggi ha tutte le intenzioni di riparare il danno. Specie con ricette così. Siete sempre meglio :-)
RispondiEliminaChe si potessero usare le foglie dei capperi è per me una novità , ma immagino che abbiano dato al piatto un profumo e un sapore particolare. Per non parlare della polvere, che preferisco nettamente ai capperi interi, perché la sapidità si distribuisce in modo uniforme. Ricetta ben pensata ed equilibrata!
RispondiElimina