Pan di spagna con crema al lime e fragole
Il pan di spagna,
i tronchetti e la zuppa inglese mi riportano alla mente i miei compleanni e
quelli dei miei coetanei nati negli anni ’80. Mia mamma comprava le basi di pan
di spagna già pronte e le farciva con crema al burro aromatizzata al caffè o al
cioccolato.
Non sono mai
riuscita ad amare quelle torte inzuppate, rosse di alchermes e strabordanti
creme. Per questo, una volta uscito il tema della sfida dell’MTChallenge n°47, la
parola pan di spagna ha bloccato quel minimo di inventiva che la sfida richiede
e il rischio flop è diventato elevatissimo.
A questi
presupposti, che già non preannunciavano niente di buono, si sono sommate una
serie di vicissitudini che ci hanno portato a pensare “questo pan di spagna non
s’ha da fare”. Nell’ordine: un impegno ha scombinato il gioco di incastri del
fine settimana e ho pensato di poter comunicare telepaticamente a mia sorella
la mancanza di uno degli ingredienti principali. Così ci siamo ritrovate con
una ricetta notevolmente semplificata rispetto all’idea originale e con una
mancanza di fragole annunciata solamente mentre le uova e lo zucchero stavano
già montando. Il dolce è stato così eseguito in due volte, in modo da poter
recuperare le fragole necessarie. Era la prima volta che preparavamo il pan di
spagna e così ci siamo lette attentamente il dettagliatissimo post di Caris per
poi avventurarci nella preparazione della ricetta di Iginio Massari del pan di
spagna a freddo. Con cautela e timore, una volta fuori dal forno, questo è
stato tagliato per accogliere una farcia fatta da una crema diplomatica al lime
e fragole. Ricomponendo il dolce ci siamo rese conto che iniziava ad assumere
pendenze che lo accomunavano alla torre di Pisa, ma nel complesso, direi che ce
la siamo cavata e le antiche perplessità sul pan di spagna sono state
spazzate via all’assaggio della prima fetta.
Ingredienti per il Pan di spagna (teglia da 22cm di diametro)
300g di uova
intere
½ scorza di un
limone
150g di farina
bianca 00 (W 150-170)
50g di fecola
1,5g di sale
In una
planetaria o in una ciotola e con l’aiuto delle fruste elettriche, montate le
uova, lo zucchero, il pizzico di sale e la scorza di limone per 15-20 minuti
circa. La massa è montata quando la frusta lascia solchi e tracce ben visibili in superficie. Per verificare la corretta montatura, se si immerge la spatola nella massa e la si mette in posizione verticale si deve formare una punta leggermente allungata e curva. Setacciate due volte la farina e la fecola, dopodiché incorporatele
delicatamente a pioggia. Per incorporare la farina potete aiutarvi con le mani. Mettete in uno stampo da 22 cm di diametro,
precedentemente imburrata e infarinata. Cuocete in forno a 170 °C per 15-20
minuti, mettendo un mestolo di legno a contrasto con la chiusura del forno. Il pan di spagna sarà cotto quando imponendo una leggera pressione sulla superficie con le dita, queste non lasciano il segno dell'impronta.
Una volta cotto, togliere il il pan di spagna dalla tortiera quando è ancora caldo, adagiandolo su un foglio di carta forno.
Una volta cotto, togliere il il pan di spagna dalla tortiera quando è ancora caldo, adagiandolo su un foglio di carta forno.
Ingredienti per la crema
diplomatica al lime (ispirata da una ricetta di L. Montersino)
300g di latte
3 tuorli
90g di zucchero
15g di amido di
riso
15g di maizena
scorza di due
lime
500ml di panna fresca
4g di colla di
pesce
20g di succo di
lime
In un pentolino,
montate i tuorli con lo zucchero, dopodiché aggiungete l’amido di riso, la
maizena e scorza grattugiate del lime. Continuate a mescolare con una frusta
per eliminare tutti i possibili grumi. A parte fate scaldare il latte e
toglietelo dal fuoco prima che arrivi a bollore. Incorporate un paio di
cucchiai di latte al composto di uova e in seguito aggiungete il restante latte
sempre mescolando. Mettete il pentolino sul fuoco a fiamma bassa e lasciate
addensare, mescolando continuamente. Togliete dal fuoco e immergete la pentola
in acqua e ghiaccio in modo che la temperatura della crema si abbassi in
fretta, in modo da impedire la formazione di grumi. Coprite con della pellicola
direttamente a contatto con la superficie della crema.
Ammollate la
colla di pesce in acqua fredda per 5 minuti. Scaldate una parte di crema sul
fuoco basso, sciogliendo all’interno la colla di pesce ben strizzata. Unite
questa crema all’altra tenuta da parte, aggiungete il succo di lime e mescolate
bene con la frusta. Fate raffreddare. Montate la panna e poi unitela alla crema poca per volta
con movimenti dal basso verso l’alto. Lasciate riposare la crema così ottenuta
in frigo fino al momento dell’utilizzo
Per il
montaggio:
325g fragole per la farcia
220g fragole per la copertura
220g fragole per la copertura
1 cucchiaio di
zucchero
95g mandorle pelate
Con questa ricetta partecipiamo alla sfida n.47 dell'Mtchallenge:
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Invece meno male che ci siete riuscite in tempo. Questa torta è un tripudio di freschezza, con tutte quelle fragole rosse. La crema al lime me la son già segnata perché per me è un richiamo irresistibile, da mangiare anche così a cucchiaiate (o con le dita). Anch'io la pensavo come voi sulle torte inzuppate. Sono arrivata ad odiarlo l'alchermes. Ma questa sfida ha cambiato tutto. Meno male! !! Evviva il pan di Spagna.
RispondiEliminaGrazie mille!!Confermo la crema è buonissima...e si, si può mangiare anche a cucchiaiate..ne ho le prove!
EliminaQuesta sfida ha demolito svariati tabù, almeno nel nostro caso!un bacio
Mi sa che con questa sfida ci siamo tutti ricreduti sulle torte a base di pan di Spagna!
RispondiEliminaE sono contenta che alla fine il vostro si sia potuto fare ;)
Vero?!Per noi è stata una sorpresa!!
EliminaStavolta si sono messi nel mezzo un sacco di intoppi e il tempo tiranno, peccato sarebbe stato belle provare anche un'altra delle ricette proposte da Caris. un bacione
Ma quante torte golose che mi sono vista in questo mese!!
RispondiEliminaAnche questa.
:-)
Grazie Gaia!!
EliminaCapisco bene e mi associo al ricordo del terribile Alchermes usato dalle nonne (che non era propriamente quello di Santa maria novella, tutto un altro paio di maniche e quindi faceva mediamente schifo). Io lo odiavo e ne porto ancora i segni. Sono molto contenta che Massari sia riuscito a scalzare un ricordo di questo tipo, perché poi porterai sempre con te la voglia di riprovarci! La tua torta è molto suggestiva: quella decorazione sembra una dalia! un fiore perfetto di fragole. Molto bella anche la crema, sia per l'uso del lime, non scontato e adeguatissimo, sia per una crema diplomatica che è sempre una garanzia per torte di questo tipo! Grazie!
RispondiEliminaSi!!Questa ricetta ci è piaciuta tantissimo e siamo riuscite ad infrangere un nostro grande tabù in fatto di torte. Adesso non ci resta che provare le altre ricette proposte. Ti dobbiamo ringraziare perché se non fosse stato per la sfida difficilmente ci saremmo imbarcate in una impresa del genere. Sarà un MTC da ricordare!!un bacio
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