I muffins di Gojko
“Fu lì, in uno
di quei saloni con le colonne che fuggivano in alto verso la luce di finestre
lontane, lavorate come quelle di una cattedrale, che conobbi Gojko. Ero seduta
su una piccola sedia ministeriale sotto uno strapiombo di volumi antichi, mi sentivo
minuscola. Vidi entrare questo ragazzo dai capelli rossicci intabarrato in una
giacca di pelle imbottita di pelo acciaccato, si muoveva a scatti come un
grosso pupazzo meccanico.”
“Gojko amava il
poeta Mak Dizdar, Bruce Springsteen e i Lewi’s 501, ne avrebbe voluti un paio
neri per spopolare nei locali dove andava a ubriacarsi, a disegnare vignette
satiriche si muri. Nei giorni seguenti mi prese per mano e mi fece vedere
Sarajevo con i suoi occhi.”
Ho pensato e
ripensato al modo migliore per iniziare questo post e a come introdurre il
libro “Venuto al mondo” di Margaret Mazzantini. La risposta era dietro
l’angolo, lasciare che i personaggi di questo romanzo si presentassero da soli,
farli parlare attraverso le parole della scrittrice. Il libro parla di vita e
di guerra, di amore e sofferenza tra le macerie di una Sarajevo dilaniata da
una lotta fratricida. Tre vite si intrecciano: Gemma, Diego e Gojko si
incontrano per la prima volta in una Sarajevo vestita a festa per le olimpiadi
invernali del 1984, conosceranno le atrocità della guerra che cambierà la loro
vita e le farà prendere un corso diverso rispetto a quello disegnato. Questo
libro parla di una guerra vicina nel tempo, delle sue atrocità , di tutte le
donne profanate e di nuove vite nate da quelle brutture.
Gojko è un poeta
bosniaco che commercia jo-jo e accompagna Gemma nei luoghi del poeta Andrić.
Gojko puzza di
grappa, fuma, adora la mamma che assomiglia a lady D e la sorellina Sebina. Un
poeta ruvido, romantico e decadente.
Nel mio immaginario,
questo poeta di una Sarajevo in guerra, profuma di caffè e grappa. I nostri
muffin volevano parlare di lui. Grappa, noci e fondi di caffè. I fondi del
caffè danno all’impasto un sapore forte e pungente che difficilmente si può
ottenere con il solo caffè.
Sono state
aggiunte le noci per richiamare alla tradizione dolciaria bosniaca che da
sempre risente delle influenze turche e greche.
Con questa
ricetta partecipiamo alla sfida
dell’MTChallenge di questo mese indetta da Francy che ringraziamo per averci
dato la possibilità di provare i suoi muffin e di parlare di un libro che ci è
rimasto nel cuore.
Muffins di Gojko
Ingredienti per 6 muffin:
85g di farina 00
50g di farina integrale
4g di lievito
15g di fondi di caffè
70g di noci
15g di fondi di caffè
70g di noci
50g di zucchero
50g di burro morbido
1 uovo medio
50ml di latte
1 uovo medio
50ml di latte
20ml di grappa
20 ml di caffé
una punta di bicarbonato
Tritate le noci grossolanamente. In una ciotola lavorate
il burro a crema con lo zucchero. Unite l'uovo, mescolando bene, il latte, il
caffé e la grappa. Mescolate bene e tenete da parte. In un’altra ciotola,
setacciate tutti gli ingredienti secchi (le farine, il lievito e il
bicarbonato). Unite i fondi di caffè e le noci tritate. Mosolate bene in modo che le noci siano completamente ricoperte dalla farina. Formate una fontana e
versateci dentro il composto liquido. Con un cucchiaio mescolate il tutto
brevemente con non più di 10-11 giri di cucchiaio. Riempite i pirottini per 2/3
e cuocete in forno preriscaldato a 180 °C (modalità statica) per 20-25 minuti
controllando la cottura con l’aiuto di uno stecchino. Sfornateli, lasciateli
riposare 5 minuti poi toglieteli dalla teglie e lasciateli raffreddare.
Nota: è fondamentale la proporzione tra ingredienti umidi e secchi, Francesca consiglia di preparare un mix di liquidi leggermente più abbondante e non mescolarlo subito tutto agli ingredienti solidi: ne tenete da parte 3-4 cucchiai e poi decidete dopo se sia il caso di aggiungerli o no
Nota: è fondamentale la proporzione tra ingredienti umidi e secchi, Francesca consiglia di preparare un mix di liquidi leggermente più abbondante e non mescolarlo subito tutto agli ingredienti solidi: ne tenete da parte 3-4 cucchiai e poi decidete dopo se sia il caso di aggiungerli o no
e' molto che desidero leggere quel libro, ma non ne ho ancora avuto il tempo. Questi muffins mi hanno catapultato in una cucina bosniaca, dove c'è solo una stufa a riscaldare la stanza e sul tubo si stendono anche alcuni vestiti ad asciugare, vestiti impregnati dell'odore di grappa e di fumo... e fondi di caffè.
RispondiEliminaChiara leggilo perché è davvero un bel libro e ti rimarrà nel cuore, come è successo a noi. Appena abbiamo scoperto la sfida di questo mese, la nostra scelta è ricaduta su questo libro perché lo abbiamo amato entrambe.
EliminaHo amato questo libro e nei tuoi muffin ho ritrovato l'odore di Gojko, la sua ruvidità ... Ti dirò di più, nei fondi di caffè che punteggiano i muffin vedo tutta Sarajevo, lacerata e distrutta eppure viva e intensamente profumata. Grazie, a volte un muffin sa essere qualcosa in più di un dolce...
RispondiEliminaValentine, mi fa piacere che qualcuno che ha letto il libro concordi con la nostra scelta, significa che abbiamo colto nel segno. Grazie davvero!!
EliminaNon ho letto questo libro e, con questo tuo post mi hai incuriosito. Bellissimi i muffins con un abbinamento forte ma deciso, come piace a me.
RispondiEliminaBravissima Chiara.
Bacioni
Nora
Nora ti consigliamo di leggere questo libro!!I muffins sono piaciuti tantissimo anche a noi, hanno un sapore forte e pungente, caffè e grappa stanno benissimo insieme nei dolci!
Eliminaun libro che è rimasto nel cuore anche a me.
RispondiEliminaNon amo bere il caffè, ma mi piace il suo profumo e penso che non potevate trovare abbinamento migliore di questo per ricordare Gojko.
Grazie Gaia!!Io amo molto il caffè quindi sono un po' di parte, ma secondo me in alcuni dolci sta veramente bene. In questi muffins si sente un bel po', ma in questo caso è proprio l'effetto che volevamo creare per assimilare questo dolcetto al personaggio scelto.un bacione
EliminaQuesto è un libro della MAzzantini che mi manca..... ma intanto Buon compleanno Chiara!
RispondiEliminaFlavia, se ti piace il suo modo di scrivere e i suoi libri, leggilo perché merita davvero!!
EliminaGrazie per gli auguri di compleanno!!
Bellissimo collegamento..!
RispondiEliminaMi piace l'idea di partire da una sensazione che dà un personaggio per creare il tuo muffin!
Bellissimi!
Grazie!!L'idea è venuta quasi subito una volta scelto il libro dal quale partire per preparare i nostri muffins!
EliminaQuesto libro dev'esser interessantissimo e molto profondo. Non potevi abbinare ricetta migliore, secondo me.
RispondiEliminaComplimenti, per la complessità e l'idea della tua ricetta!
:*
Grazie Chiara per le tue parole, siamo partite da uno dei nostri libri preferiti ed intorno ad esso abbiamo costruito la ricetta.
EliminaAh, la Mazzantini.. la adoro! già dal suo "Non ti muovere" era entrata nel mio cuore e là è rimasta.
RispondiEliminaCi vuole un gran talento e una grande sensibilità per scrivere dei romanzi ambientati durante le guerre, e soprattutto se la storia parte da un momento speciale e unico per la Jugoslavia come furono le olimpiadi del 1984 per proseguire negli anni orribili della guerra.
E ci vuole il vostro talento e la vostra sensibilità sia per scegliere questo romanzo sia per scegliere questi ingredienti.
La dritta sul fondo del caffè non la scorderò, per i miei prossimi dolci!
Grazie infinite Calugi's Sisters!
Grazie a te per questa magnifica scelta. E' stato complesso scegliere il romanzo dal quale partire. Ognuna aveva proposto dei libri, ma solo su questo e pochi altri eravamo d'accordo al 100% entrambe. Ci abbiamo messo un po' a scegliere il libro, ma dopo la ricetta è venuta da sé. Non è stato facile scrivere il post perché avevo paura di non rendere giustizia al libro, spero di essermela cavata e di aver dato lo spunto ad altri di leggerlo. I fondi di caffé sono stati un po' un azzardo, ma ci stanno benissimo!!
EliminaLibro bellissimo ed intenso che mi è rimasto nel cuore. Bellissime parole per una bellissima ricetta, degna di Gojko
RispondiEliminaIntenso hai proprio utilizzato la parola giusta per descriverlo. Ti ringrazio moltissimo per i tuoi complimenti!
EliminaNon sono mai riuscita a leggere un libro della Mazzantini.. li inizio, ma non riesco a proseguire. Forse non ho ancora provato a leggere quello giusto, o semplicemente non ho trovato il periodo giusto.
RispondiEliminaHo visto il film tratto da questo libro, quindi almeno ho capito in parte ciò di cui parli e trovo azzeccatissimo il vostro muffins, con quei sapori decisi e forti dei balcani, decisi e forti come le loro genti.
PS. se non hai visto il film, secondo me può valerne la pena (anche se, se hai amato il libro, la delusione è sempre dietro l'angolo)..
Non è facile esprimere in un muffin delle sensazioni o descrivere un personaggio, ma voi ci siete riuscite benissimo! La Mazzantini mi piace molto, ma questo libro mi manca e voi mi avete decisamente convinto a comprarlo!!!!
RispondiEliminaVedendo la tua prima foto della ricetta, ho pensato che fossero dolci strani. Poi ho capito, sono i fondi di caffè... Non conosco il libro, ma voglio conoscere questi muffin. Mai sentito di un dolce che si crea con fondi di caffè.. devo assolutamente provare!
RispondiEliminaL'angolo della casalinga, ricette veloci e facili
se temevate di non rendere giustizia al libro, ecco, siate serene: mi avete incuriosito a tal punto che lo vorrei leggere adesso. e confesso di avere sempre avuto un po' di puzza sotto al naso verso la mazzantini...
RispondiEliminaper i muffin sono stupendi, a partire dalla scelta dei fondi di caffé, che mi sembra ganzissima e perfetta se davvero si vuole ottenere un gusto forte di caffé. ve la copierò di sicuro. ma pure anche la grappa, e le noci. tutto perfetto. che volete rivincere?
Scopro tantissimi libri uno più interessante dell'altro nelle varie proposte per la sfida, ma qui rimango affascinata da come avete saputo reinterpretare un personaggio attraverso un muffin, che sarà di sicuro ottimo.
RispondiEliminaProfumi, aromi, sapori unici e la goduria di un boccone di vita vissuta.
sono del partito "mazzantini no", al punto da pensare a lei come ad una donna più fortunata che brava. E l'interpretazione che avete dato di questo muffins non fa che confermarmi nella mia convizione: perchè ha una una capacità evocativa che ne fanno un testimonal più che perfetto per la fonte a cui si è ispirato. La scelta dei fondi di caffé è la nota più poetica di tutte. Vorrei che la Mazzantini passasse di qui, lo vorrei proprio tanto.
RispondiEliminaSono rimasta colpita, come sempre mi succede quando passo da voi. Riuscite sempre a trasmettermi qualcosa con la vostra cucina, ma forse l'ho (l'abbiamo) già detto altre volte, tra la mia e la vostra cucina, il modo di vedere e interpretare i piatti, c'è sicuramente della sintonia. Così non potevo che rimanere estasiata davanti a questi muffin, che mi riportano a un'atmosfera e a dei luoghi, che se anche non ho letto il libro (non so ancora cosa sto aspettando), conosco un po' per aver vissuto quel periodo in una terra che con quel mondo confinava.
RispondiEliminaVeramente bravissime, un abbraccio.