Gnudi ricotta e spinaci
Novembre è il mese dei compleanni in casa Calugi. Tempo di festeggiamenti,
da sempre. Un piccolo anticipo del natale che arriverà di lì a poco. Si
scartano regali, si prepara torte e pranzi importanti, si stappano bottiglie
per brindare agli anni che passano, proprio come a dicembre.
La settimana centrale di novembre diventa così una scusa per testare
qualche ricetta da riproporre durante i pranzi natalizi. Stavolta in nostro
soccorso è arrivata la tradizione, che proprio nei momenti di festa ci piace
rispolverare, per riscoprire ricette cadute un po’ nel dimenticatoio, almeno a casa
nostra. Spesso, infatti la voglia di sperimentare piatti provenienti da luoghi
lontani ci porta a mettere da parte i piatti della tradizione toscana. Come è
capitato appunto agli gnudi, per molto tempo riposti in fondo alla lista delle
ricette da proporre. Un primo piatto semplice, composto solo da ricotta e
spinaci. Questi "gnocchi" devono il loro nome, gnudi, alla caratteristica di essere
un raviolo nudo della pasta. Il termine è usato principalmente nella provincia
fiorentina, mentre in altre zone della Toscana vengono chiamati semplicemente
malfatti, per la loro irregolarità .
Chiara ed io li abbiamo preparati in una mattina di pioggia, mentre il cielo fuori
era grigio e non la smetteva di brontolare, un lavoro a quattro mani tra una
chiacchiera ed un’altra.
A questo
primo piatto abbiamo abbinato un vino toscano, la vernaccia di San Gimignano Teruzzi&Puthod,
che è un vino delicato che non contrasta il sapore fine di questi gnocchi.
Partecipiamo con questa ricetta al food contest indetto dal Consorzio Della Denominazionedi San Gimignano.
Gnudi ricotta e spinaci
Ingredienti
250g di spinaci cotti e ben strizzati
250g di ricotta fresca
10g di parmigiano
1 uovo
4 rametti di maggiorana
Farina
Un pizzico di noce moscata
sale e pepe
Per condire:
una noce di burro
qualche rametto di salvia
Strizzate ben bene gli spinaci precedentemente cotti prima di utilizzarli. Quest'operazione è fondamentale affinché l'impasto non risulti troppo acquoso e difficile da modellare. In una ciotola unite gli spinaci ad una uguale quantità di ricotta. Mescolate
bene. Aggiungete il parmigiano grattugiato, la maggiorana tritata, la noce moscata.
Aggiustate di sale e pepe. Unite l’uovo e mescolate il tutto. Con un le mani
formate delle palline aiutandovi con la farina. Cuocete gli gnudi in acqua
salata. Buttate pochi gnudi per volta nell'acqua che bolle, una volta cotti saliranno in superficie. Condite con burro fuso, salvia ed una spolverata di pecorino toscano.
Buoniiiii io li chiamo semplicemente gnocchi ricotta e spinaci ma anche qui sono conosciuti come malfatti. Anche a me piace perchè ci sono nata e sono una scorpioncina ...vecchia ma sempre di questo segno. Auguri e buona serata.
RispondiEliminaSi penso che il nome gnudi sia tipico fiorentino, anche in molte zone della toscana vengono chiamati malfatti. Novembre non può non piacermi è il mese del mio compleanno e delle persone che amo. un bacio, Chiara
EliminaAnche io li conosco come gnudi...e li adoro! Difficile però trovarli buoni, effettivamente meglio prepararli in casa! I vostri sono molto belli e chissà che buoni!
RispondiEliminaSi secondo me sono uno di quei piatti che ti devi fare in casa, sono il doppio più buoni!!!
EliminaPerfavore: il peso degli spinaci è da crudi o da cotti e strizzati?
RispondiEliminaBuondì Stella, il peso degli spinaci è quello da cotti e strizzati
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