Un elogio del cavolo
Sabato hanno cercato di convincermi che
il bello è raro. Il bello è raro e per questo va preservato. Giustissimo, ma
non sempre è vero o perlomeno dipende dal tipo di bello di cui stiamo parlando.
Nel mezzo a tanta bruttura, sono infatti convinta che il bello possa esser
trovato negli occhi di chi osserva e che
la natura offra infiniti spunti ad un osservatore attento. Il bello è quindi
ovunque, basta solo ricercarlo.
Prendete
per esempio il cavolo. E’ una verdura timida e non molto amata. Spesso passa
inosservata, l’unica cosa che salta subito alla mente è l’odore che emana
durante la cottura. Una verdura un po’ bistrattata che nasconde però una
bellezza disarmante. Basta pensare alle infiorescenze bianche e violette
del cavolfiore,
al verde blu bozzoluto del poco conosciuto cavolo nero e alle precise geometrie
del cavolo romanesco per iniziare a ricredersi. Tagliate a metà il
cavolo cappuccio viola e ditemi se non vi sembra bello quello che noterete al
suo interno. Potrei andare avanti così ancora un bel po’, descrivendovi altre
due o tre varietà di cavolo degne di nota. Oltre ad essere bello poi, fa anche bene ed
è molto versatile. Può infatti essere cotto in vari modi prestandosi alla realizzazione di molteplici piatti. Nel nostro caso, il cavolfiore
arricchito da un pesto di capperi e mandorle, è stato utilizzato come ripieno per
delle torte salate in versione monoporzione. Sotto questa veste, sono riuscita a
farlo apprezzare anche alla sorella che solitamente lo rifugge.
Tartellette di cavolo con pesto di capperi e mandorle
Ingredienti per 8-9 tortine
Ingredienti per 8-9 tortine
Per la
base
120g di
farina 00
80g di
farina di farro
5 g di
sale
90 g di
burro a pezzetti
1 uovo
15 ml di
acqua
Per il
ripieno
430 g di
cavolfiore
200 ml
di crème fraîche
80 g di
latte
1 uovo
10 g di
mandorle
15
capperi sotto sale
un ciuffo di prezzemolo
2
cucchiai di pangrattato
In una ciotola
lavorate le due farine, il sale e il burro morbido con le dita, fino a quando
il quest'ultimo non è stato completamente assorbito dalla farina. A questo punto
aggiungete l’uovo e l’acqua continuando ad impastare. Una volta ottenuto un
impasto omogeneo, avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigo per almeno
un ora. Nel frattempo pulite il cavolfiore, privatelo delle foglie e dividetelo
in cimette piuttosto piccole. Saltatelo in padella con poco olio e uno spicchio
d’aglio. Salate e lasciate andare fin quando non si ammorbidisce. Preparate con
l’aiuto di un frullatore un pesto piuttosto grossolano di capperi, mandorle e prezzemolo.
Togliete il cavolfiore dal fuoco e fatelo raffreddare. Una volta tiepido trasferitelo
in una ciotola e condite con il pesto di capperi. Aggiungete la crème fraîche,
il latte e l’uovo. Mescolate bene e aggiungete, se il ripieno vi sembra troppo
liquido, uno/due cucchiai di pangrattato. Aggiustate di sale e pepe, se necessario. Con
il mattarello stendete la pasta e rivestite uno stampo da crostata, oppure
degli stampini monodose precedentemente imburrati. Versate il ripieno e cuocete
in forno preriscaldato a 200 °C per una ventina di minuti circa.
Cavolo forever, è bellissimo, un'opera d'arte della natura, mi piace un sacco sia crudo che cotto e ho giusto giusto gli ingredienti a casa...sarebbe un modo per farlo mangiare al pargolo. Pensa che mangia i broccoli perchè quando li faccio con le orecchiette li ripasso bene bene e gli dico che è pesto. Un bacio.
RispondiEliminaSono riuscita a farlo mangiare a Marta, secondo me riesci a convincere anche il pargolo!Eh eh il pesto di broccoli mi sembra una gran furbata :)
Eliminaun bacione
bellissima idea non so mai cosa farci con il cavolfiore. Ottima veramente i miei complimenti.
RispondiEliminaGrazie Elena. D'inverno il cavolfiore e non solo viene cucinato spesso a casa nostra, alcune volte viene semplicemente lessato, altre lo trasformiamo in uno sformato. E' buono anche risaltato in padella o come condimento con la pasta. Insomma, ti ho buttato lì un po' di idee ;)
EliminaIl bello può essere scovato ovunque anche dove non lo cercheresti mai, come per esempio in un cavolo che invece con le sue mille sfaccettature ti può sorprendere e a me sorprendono piacevolmente le tue deliziose e bellissime tartellette :)
RispondiEliminaGrazie dei complimenti!!
Eliminail cavolo si abbina in mille modi, il tuo è perfetto!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaE' un ingrediente davvero versatile, si può cucinare in tanti modi e spesso vengono fuori delle ricettine niente male!
EliminaMMMMMhhh.. devono essere deliziosi questi tortini!
RispondiEliminaA me piace e anche molto. E' vero che in cottura l'odore che lascia per casa non è il massimo, ma basta arieggiare un po'. Ed effettivamente sono bellissimi i cavoli, la bellezza è ovunque, basta cercarla. Bella ricetta!
RispondiEliminaFabio
Diciamo che il gioco vale la candela!L'ho preparato proprio stasera (ho fatto uno sformato di cavolfiore!) ed effettivamente mi ha "profumato" un po' la casa, ma ne è valsa la pena. Come per queste tartellette del resto!!un abbraccio
Elimina.. se lo merita tutto!!!!!!!
RispondiEliminaè buonissimo, versatile, fa benissimo.. ricco di virtù.. ed ora è di stagione, sarebbe da folli non sfruttarlo!
.. ed un elogio a questi tortini, che pagherei per avere a cena!
baciii
Eh si un elogio era doveroso per uno dei protagonisti indiscussi di questa stagione!!
EliminaTroppo buone queste tortine!!!!!
RispondiEliminaquello che ci vorrebbe a mio marito.. un escamotage per fargli mangiare il cavolfiore.
RispondiEliminaneanche sotto tortura. fa delle scenate a tavola da bimbo di due anni: perchè perchè mi hai fatto questo?? io non lo mangioooo! c' è qualcos' altro? allora mangio il formaggio.
vagli aspiegare che formaggio, prosciutto, patate ecc non sono verdura. ma me lo fa apposta ed io lo so.
ora provo con le tartellette magiche!
bacione!!
Carmen Consoli cantava che la bellezza delle cose ama nascondersi... e io sono perfettamente d'accordo, non sempre è esibita e sotto gli occhi di tutti... bisogna scavare, cercare, avere occhi aperti e curiosi...
RispondiEliminaRido perchè proprio a pranzo ho mangiato il cavolfiore e non ti dico i lamenti della mia dolce metà ... ha osato dire che è uno dei cibi più "squallidi" in assoluto, ahaha! Ma non è vero... cucinato con fantasia, come vedo qui, è buono e pure gradevole esteticamente! Io l'ho trovato anche viola e gli ho fatto già varie foto... ;-)