Ricordi da La Corunã
Quasi 10 anni fa (mi fa effetto
pensarlo, scriverlo ancora di più) ho fatto un viaggio con mia zia nella zona nord della Spagna; Madrid, le Asturie e la Galizia. Vorrei raccontarvelo quel
viaggio perché i posti che ho visto sono stati davvero suggestivi, e sono ancora bene impressi nella mia mente: il sole della Castillia, la pioggia fine del nord, la cattedrale di Santiago de
Compostela in una giornata grigia...ma non basterebbe un solo post, vi basti però sapere che mi sentivo “una ragazza fortunata”, davvero.
Tornando al cibo, motivo di
questo post, il mio 17 esimo compleanno, capitato in quel viaggio, l’ho trascorso davanti all’oceano a La Corunã, mangiando in un “ristorante” un polpo
che non sono più riuscita a togliermi dalla testa.
Un piatto banale nella sua
semplicità ma potente nei suoi sapori. Ripensando a quel pranzo mi vengono in mente i tavolini occupati dai turisti e poco distante una possente signora davanti ad un pentolone enorme, contenente acqua bollente, che mescolava e
mescolava pescando poi, un po’ come maga magò versione cuoca, i polpi cotti da
portare in cucina. Una volta cotti venivano conditi e serviti su dei semplici taglieri
in legno.
Finalmente mi sono tolta lo
sfizio e ho provato a rifarlo, forse quello de La Corunã
era ancora più buono, ma lì c’era l’oceano, la possente signora ed era il mio
compleanno, però vi assicuro che questo ne è una fedele copia.
Con questo post partecipiamo al
contest di Aboutfood “Crostacei e molluschi”
Quanti ricordi il polpo alla Galiega, una vera delizia e poi sa di Spagna e di vacanze, quindi su di me ha un appel particolare.
RispondiEliminaEffettivamente questo è un piatto di bei ricordi, anche per me!
EliminaWOW!!!Fa venire voglia di partire immediatamente! E visto che non si può...che almeno il buon cibo ci sia di consolazione! :-) Bella ricetta, la proverò!
RispondiEliminaMah io mollerei volentieri i miei esami di giugno per un biglietto per qualsiasi posto :)!Provala, ci conto.
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